Boom costruzioni abusive, in 10 anni raddoppia fenomeno
Roma, 27 mag. (AdnKronos) - La costruzione di case abusive è in continua crescita. Confrontando i dati del 2007 con quelli dello scorso anno emerge che il numero di abitazioni realizzate senza le necessarie autorizzazioni è passato dall'8,2% del numero complessivo di nuovi edifici al 16,2%. I dati Istat e Cresme, elaborati dall'Adnkrobos, indicano che a partire dal 2007 i livelli di abusivismo edilizio hanno registrato un incremento costante, raggiungendo la quota massima nel 2015 (16,6%%) e rimanendo a livelli elevati anche nei due anni successivi. Nel dossier della Camera, che esamina i dati utilizzati per gli indicatori Bes, si evidenzia che "la disaggregazione territoriale segnala una notevole variabilità tra le diverse ripartizioni geografiche". In particolare l'indice di abusivismo edilizio registrato al sud e nelle isole si mantiene su livelli "sempre notevolmente più elevati rispetto a quello registrato nelle altre ripartizioni territoriali". I livelli del fenomeno nel 2016, si legge nel dossier dell'Istat sul Benessere equo e sostenibile, sono "preoccupanti nelle regioni del centro, e ancor più nel mezzogiorno". Gli indici di abusivismo sono particolarmente elevati in Molise (41,5%), in Campania e Calabria (39%) e in Sicilia (36,7%). Con numeri di questa portata non sorprende che ogni anno si cerchi di inserire nella legge di bilancio misure per condonare le costruzioni abusive. Una modalità che non sarebbe nuova per il paese, visto che tra il 1985 e il 2003 sono stati varati ben tre condoni. Le pratiche presentate, per aderire alla sanatoria, sono state 15,6 milioni e hanno assicurato un gettito di 16 miliardi di euro.