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Lavoro: Confartigianato Veneto, primo atto nuovo governo ostile alle imprese (2)

AdnKronos
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(AdnKronos) - “Tornando al tema del lavoro - approfondisce Bonomo - troviamo inutile l'aumento dei costi di licenziamento dato che, almeno nel mondo della piccola impresa veneta, chi assume lo fa per investire in quella persona e non certo per licenziarla. Sull'irrigidimento dei contratti a termine invece, quello che preoccupa noi imprenditori è che il Governo non sembra rendersi conto di cosa significa fare impresa nella filiera della manifattura. La risposta in tempi rapidi è uno dei principali fattori di competitività delle imprese e limitarla non produrrà posti di lavoro aggiuntivi". "Per fortuna - sottolinea - esiste il sistema di flessibilità e welfare che abbiamo creato con la bilateralità altrimenti avremo migliaia di imprese fuori mercato. Le disposizioni sul lavoro, insomma, si riducono ad una modesta rivisitazione della disciplina del lavoro a termine, connotata da un pregiudizio anacronistico verso le imprese, più che dalla volontà di avviare una genuina modernizzazione del lavoro e delle sue regole”. "Stando ai dati di Veneto Lavoro, nella Regione, nel 1trim del 2018, le assunzioni a tempo determinato sono significativamente cresciute rispetto all'anno precedente (+26%) dimostrando una propensione positiva delle imprese verso questa tipologia contrattuale che si conferma la forma contrattuale largamente prevalente (85%). L'indice di trasformazione (contratto a tempo determinato – contratto a tempo indeterminato) inoltre, si conferma decisamente positivo, a conferma del fatto che il contratto a tempo determinato rappresenta spesso il trampolino di lancio verso un'occupazione stabile", spiega.

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