Accordo Eni-'Gaslini'
Roma, 17 lug. (AdnKronos) - Eni e l'Irccs Giannina Gaslini, tra i più importanti istituti pediatrici a livello europeo, hanno presentato oggi l'accordo di collaborazione tra le parti per la realizzazione, nei Paesi in cui Eni opera, di iniziative in ambito pediatrico di supporto clinico assistenziale alle popolazioni locali e formazione di personale, sia nei Paesi d'origine, sia presso le strutture dell'Istituto stesso. In particolare, l'accordo prevede iniziative quali il training presso l'Istituto Gaslini di personale medico, infermieristico e tecnico degli ospedali stranieri; il training on the job di personale medico, infermieristico e tecnico dell'Istituto Gaslini presso gli ospedali dislocati nei Paesi esteri; la second opinion (teleconsulto) tramite sessioni di telemedicina; il trattamento presso l'Istituto Gaslini di casi clinici complessi; il supporto tecnico in ambito di informazione, educazione e comunicazione della salute a livello clinico, organizzativo e gestionale ospedaliero. La prima iniziativa in corso di realizzazione nell'ambito dell'accordo riguarda l'Iraq, dove Eni sta lavorando per migliorare la qualità dei servizi di ematologia/oncologia e di chirurgia del Basra Children's Hospital, (BCH) attraverso un'importante opera di assistenza tecnica e formativa in collaborazione con l'Istituto Gaslini. Eni, inoltre, sta provvedendo alla costruzione di un nuovo reparto, alla fornitura di equipaggiamenti ed arredi e alla riabilitazione di impianti e sistemi esistenti. L'Istituto Gaslini nel biennio 2018-19 ospiterà presso le proprie strutture, medici, infermieri e tecnici iracheni che saranno coinvolti in programmi personalizzati di training on the job, e invierà il proprio personale specializzato presso l'ospedale di Bassora per attività di assistenza tecnica clinica e di formazione. Sono inoltre previste attività di second opinion clinica per casi critici tramite sessioni di telemedicina, programmi di informazione, educazione e comunicazione della salute (IEC) ed assistenza tecnica per il miglioramento dei percorsi clinici, organizzativi e gestionali. "Per noi - ha spiegato Filippo Uberti, vice presidente settore Salute Eni intervenuto a margine della presentazione - il tema della salute è centrale sia per le persone che ci lavorano e i loro famigliari ma anche per le comunità che ci ospitano nei 71 paesi dove operiamo. L'impegno con il Gaslini è strategico e ha una proiezione operativa immediata in Iraq, a Bassora, dove abbiamo un progetto che durerà due anni e per il quale abbiamo impegnato un budget che arriva a 2 milioni di euro". "L'ospedale di Bassora, nel sud dell'Iraq - ha aggiunto Paolo Petralia, direttore generale dell'Istituto Gaslini di Genova - è in una costruzione che risale ai tempi della guerra del Golfo ed ha all'interno reparti pediatrici di emato-oncologia. L'obiettivo del progetto, concordato con il governatorato della Regione, rappresenta la volontà di migliorare l'infrastruttura, dagli ambienti alla tecnologia, alla logistica e, sopratutto,mi processi organizzativi. Attraverso una contaminazione tra professionisti, i nostri che vanno giù e i loro che vengono al Gaslini, costruire percorsi e protocolli migliorativi per aumentare il livello di sicurezza per i pazienti e ridurre al minimo, ad esempio, le infezioni ospedaliere o gli altri rischi connessi a uno sviluppo non del tutto eccellente dell'ambiente e delle metodiche operative". L'accordo rappresenta un'ulteriore importante testimonianza dell'approccio di Eni nei confronti dei Paesi in cui opera, volto a promuovere e realizzare progetti per favorire lo sviluppo delle comunità locali, stabilendo un rapporto di lungo termine, responsabile e sostenibile. Eni ha inoltre donato all'Istituto Gaslini un software per l'elaborazione di immagini in ambito neuro radiologico fondamentale per la diagnosi dei tumori cerebrali e la diagnosi tempestiva in caso di eventi neurologici acuti come ictus, ischemie cerebrali e epilessia.