Aboca: "Senza Europa non possiamo esportare scienza"
Strasburgo, 13 nov. (AdnKronos) - "Oggi Aboca senza Europa non sarebbe Aboca e, senza una comunità che detta le regole, non sarebbe neanche possibile presentarsi sui mercati internazionali". Ad affermarlo all'Adnkronos è Valentino Mercati, presidente dell'azienda toscana leader di prodotti terapeutici a base di complessi molecolari vegetali, a margine di un incontro al Parlamento europeo ospitato dagli onorevoli Giovanni La Via e Simona Bonafe' dove Mercati presenta ad alcuni parlamentari la mission che Aboca vuole condividere. Per questo motivo, prosegue Mercati, “veniamo a proporre al Parlamento europeo il consolidamento di dieci anni di lavoro in comune, chiediamo di rafforzare questo posizionamento con nuove regole che dovrebbero portare avanti e valorizzare i valori ‘contadini' di un'azienda agricola come la nostra attraverso quella che può essere definita la ‘scienza del vivente'. Un vero connubio tra agricoltura e ricerca scientifica che contraddistingue i 40 anni di attività di Aboca. Senza Europa tutto questo non è possibile”. Aboca ad agosto scorso è diventata Societa' Benefit, sancendo a livello legale la sua caratteristica vocazione alla ricerca del ‘bene comune' nell'attività imprenditoriale. “Parlare del bene comune non è una ovvietà - argomenta Mercati - si tratta di condividere sia con le maestranze interne sia con la comunità internazionale i valori dell'essere umano, valori culturali come il rispetto per l'ambiente, la sostenibilità in agricoltura e la salute umana. Perché - aggiunge- la cultura è una delle leve più importanti dello sviluppo”. Del resto osserva ancora Mercati “la comunità europea è una comunità benefit o dovrebbe esserlo, per far questo infatti, per pensare al bene comune dovrebbe superare i nazionalismi. Noi stiamo diventando una piccola multinazionale - conclude il presidente di Aboca -ma il riconoscimento europeo ha un peso che nessuna singola nazione in Europa potrebbe avere”.