Cerca
Cerca
+

Welfare: nasce Fondazione Comunità Milano, rete più vicina a territorio

AdnKronos
  • a
  • a
  • a

Milano, 8 feb. (AdnKronos) - Una rete sempre più vicina al territorio con un nuovo modo di affrontare le esigenze del welfare. Nasce la Fondazione di Comunità Milano, un percorso avviato vent'anni fa dalla Fondazione Cariplo, per creare un soggetto in grado di affiancare, con le proprie competenze, quelli esistenti in un clima di collaborazione. La nuova Fondazione di Comunità copre Milano e le aree Sud Ovest, Sud Est, e Adda Martesana della città metropolitana. Ed è la sedicesima Fondazione di Comunità, che completa il percorso di costituzione di una rete di Fondazioni, in Lombardia e nelle province di Novara e del Verbano-Cusio-Ossola, create per sostenere progetti di utilità sociale, per promuovere la partecipazione e la solidarietà e per rispondere alle istanze delle comunità. "Con la nascita della Fondazione della Comunità di Milano si completa un progetto avviato venti anni fa", ha spiegato Giuseppe Guzzetti, presidente della Fondazione Cariplo, nel corso della presentazione della Fondazione di Comunità. "Una scommessa partita dai territori periferici della nostra regione e delle province di Novara e del Verbano-Cusio-Ossola, dove abbiamo fatto nascere le fondazioni di comunità che oggi rappresentano una rete fondamentale per la filantropia a livello locale. Una scommessa vinta, adattando un modello americano alle peculiarità del nostro territorio e delle nostre comunità". Il primo obiettivo è di costituire entro l'anno un patrimonio di comunità di un milione di euro, per arrivare a 5 milioni entro il 2024. Al raggiungimento di questo obiettivo di raccolta, Fondazione Cariplo raddoppierà la cifra, mettendo a disposizione della Fondazione di Comunità Milano 10 milioni di euro. E chi donerà un euro, a patrimonio, alla Fondazione di Comunità Milano, contribuirà a creare un patrimonio triplicato a beneficio della comunità. "Come è accaduto in passato -ha continuato Guzzetti- chiediamo alla comunità locale, alle istituzioni, ai privati cittadini, alle aziende di entrare a far parte di questo progetto per contribuire allo sviluppo delle attività, per dare risposte ai bisogni delle persone che vivono questa città non solo perché la abitano, ma anche perché la frequentano per studio, lavoro e, perché no, per turismo. Sono felice ed orgoglioso di aver visto realizzarsi anche questo sogno, prima della chiusura del mio mandato, a maggio di quest'anno".

Dai blog