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Lombardia: Fermi, 'forte preoccupazione per scelte sbagliate governo'

AdnKronos
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Milano, 21 feb. (AdnKronos) - "Un'iniziativa sicuramente significativa e apprezzabile che ha accomunato le parti datoriali e sindacali del nostro territorio. Non posso che condividere la forte preoccupazione espressa dai rappresentanti delle associazioni di categoria sulle scelte del governo che stanno già impattando pesantemente sull'economia e sull'occupazione comasca". Lo ha dichiarato questa mattina il presidente del Consiglio regionale della Lombardia Alessandro Fermi intervenendo alla conferenza stampa 'Infrastrutture per lo sviluppo, l'occupazione e l'ambiente. Como e l'Italia in Europa', nella sede di Ance Como. Durante l'incontro, promosso da Ance Como, Unindustria Como, Cdo Como, Cgil Como, Uil Como, Cisl dei Laghi, Cna del Lario e della Brianza, Confartigianato Imprese Como, Confcommercio Como, Imprese per l'Italia, Confcooperative Insubria, Confesercenti Como e Fai Como, le organizzazioni imprenditoriali e sindacali territoriali hanno presentato un documento condiviso sulla necessità che il Paese disponga di un sistema di infrastrutture adeguato e moderno, di cui le linee Tav risultano elemento imprescindibile. "La manovra di dicembre -sottolinea Fermi- non ha considerato il tema degli investimenti pubblici, predisponendo risorse pressoché nulle. Il territorio lariano non può aspettare ancora: opere già finanziate come la Tremezzina devono essere cantierizzate al più presto. Misure come il reddito di cittadinanza sono sbagliate e inutili, tanto più se poi le aziende non lavorano e non assumono, generando povertà sociale e facendo ristagnare ulteriormente un'economia già in crisi. Se a ciò si aggiungono la persistente incertezza e le differenti vedute su opere tra l'altro già finanziate è evidente che le ombre siano molto più forti delle luci. Mi auguro che le sollecitazioni lanciate da questa sede vengano ascoltate e siano tenute in debita considerazione dai nostri rappresentanti governativi, in considerazione anche dell'adesione unitaria di tutte le parti economiche e sociali territoriali".

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