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Campagna Coop, 5% sconto a chi ha la card Rdc

AdnKronos
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Roma, 17 lug. (AdnKronos) - Una promozione solidale, un modo per venire incontro a chi si trova in condizioni quotidiane di difficoltà sfruttando lo strumento che attualmente è in vigore. E' la campagna Coop che vedrà riconoscere in tutte le cooperative di consumatori presenti in Italia - una rete di oltre 1100 punti vendita - uno sconto ulteriore pari a un 5% sulla spesa effettuata a chi si presenta con la card del reddito di cittadinanza. Stando agli ultimi dati presentati dall'Inps, una platea di circa 840 mila nuclei familiari pari a un potenziale di circa 2 milioni di persone, per il 60% residenti al Sud. Per Coop un investimento "stimato di oltre 7 milioni di euro all'anno, in linea con analoghe operazioni precedenti". La carta del reddito di cittadinanza, infatti, "si inserisce nel percorso di carte di solidarietà a favore di fasce economicamente deboli inaugurato con la Social Card nel 2008 dall'allora ministro dell'Economia e delle Finanze, Giulio Tremonti, e proseguito con il Reddito di Inclusione varato dal Governo Renzi". Nel primo caso, ricorda Coop, "venne sollecitata dal Governo allora in carica e poi stipulata una convenzione per riconoscere ai possessori delle social card uno sconto ulteriore nelle spese effettuate". Nella situazione attuale, invece, la campagna Coop "è puramente volontaria e un unicum al momento nel panorama della moderna distribuzione italiana". Tecnicamente, spiega Coop, "lo sconto coinvolge anche i detentori della pensione di cittadinanza, è applicato da subito da ciascuna delle cooperative aderenti a tutti i clienti, fatta eccezione per Coop Alleanza 3.0 che, per motivi tecnici, applica lo sconto solo ai soci e socie dal 1 agosto". "La carta del reddito di cittadinanza è lo strumento che permette il nostro intervento -spiega Luca Bernareggi, Presidente Ancc-Coop (Associazione Nazionale Cooperative di Consumatori)- nessuno ci ha obbligato a investire in tal senso, ma siamo convinti di operare così facendo in linea con ciò che devono fare delle cooperative di consumatori quali noi siamo, ovvero andare incontro a quelle famiglie che vivono sulla loro pelle gli effetti di una crisi da cui non siamo ancora usciti". "Non risolveremo così facendo i problemi di nessuno, ma riteniamo comunque di dare un aiuto concreto" sottolinea Bernareggi.

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