Venezia: presidente Porto, 'accessibilità ormai in emergenza'
Venezia, 2 ott. (AdnKronos) - La pubblicazione nel pomeriggio di ieri dell'ordinanza 109/2019 della Capitaneria di Porto di Venezia che modifica i livelli minimi di pescaggio del canale Malamocco-Marghera aumentandoli per alcune tipologie di navi - in riconoscimento del buon lavoro svolto dall'Autorità di Sistema Portuale - e diminuendoli per altre, alza ulteriormente il livello di allerta sulla situazione dell'accessibilità acquea dei porti lagunari e, in particolare, dell'unica via d'accesso al porto industriale e commerciale di Marghera. “La situazione dell'accessibilità acquea a Venezia e Chioggia è ormai emergenziale – dichiara il Presidente dell'Autorità di Sistema Portuale Pino Musolino – e le limitazioni imposte ieri dalla Capitaneria finiscono, purtroppo, per colpire principalmente il traffico container su cui l'Autorità sta puntando fortemente e che rappresenta il sostegno primario per le esportazioni dell'industria veneta e nordestina, oltre che uno dei settori più interessanti per l'attrazione di investimenti nel quadro della nuova Via della Seta”. “Oggi – chiarisce Musolino – ci sono circa 300 mila metri cubi di sedimenti da scavare per risolvere i problemi immediati di navigabilità del Malamocco-Marghera, di cui 70 mila solo per risolvere le criticità individuate dalla recente ordinanza della Capitaneria. Per questi ultimi fanghi, tutti di tipo A non inquinati, i siti di conferimento sono già stati individuati e le risorse finanziarie sono disponibili tanto che potremmo realizzare le opere necessarie in circa due mesi. Purtroppo non possiamo muoverci, nemmeno sul fronte della manutenzione delle casse di colmata dove abbiamo proposto al Provveditorato Interregionale alle Opere Pubbliche un intervento urgente a nostro carico già a settembre 2018, perché mancano i provvedimenti e le autorizzazioni necessari e questi sono di competenza di altri Enti”.