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Agricoltura: Rossi (Confagricoltura), a Xylella si sommano Pac e incuria

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Roma, 12 feb. - (Adnkronos) - Insieme con il batterio Xylella, anche l'incuria e la Politica agricola comune sono corresponsabili del diffondersi del fenomeno del disseccamento precoce degli ulivi in un'area del Salento, che sta mettendo in ginocchio l'agricoltura locale. E' la posizione di Donato Rossi, presidente della Federazione nazionale olivicoltura di Confagricoltura. "Si tratta di una sintomatologia legata allo stato di abbandono della pianta e alla scarsità di adeguate cure agronomiche. Difficile che si possa ammalare una pianta sana e curata", dichiara all'Adnkronos. Il momento difficile che il settore sta affrontando in Salento coincide poi "con un momento della nostra agricoltura legata a una revisione della Pac che vede vessati gli aiuti comunitari. Il rischio è quello di andare nella direzione di uan regione comporomessa dall'abbandono - aggiunge Rossi - Una Pac che, secondo noi, travolgerà il settore e non garantisce né un futuro roseo né prospettive ma enormi difficoltà nella gestione manageriale dell'attività agricola e d'impresa". Presidente della Federazione nazionale olivicoltura, ma anche imprenditore, a capo dell'azienda Terre d'Oro che ad Andria produce olio pugliese, "il più buono del mondo" per Rossi, la cui famiglia è attiva nel settore dal '700. Settore in cui "continuiamo a investire perché crediamo nel nostro territorio, anche se la politica comunitaria non tiene in considerazione questo aspetto e butta a mare un territorio che esprime un patrimonio tra i più importanti nel mondo". L'abbandono del territorio temuto da Rossi, porterebbe poi con sé anche "il crollo occupazionale e un impatto ambientale negativo, perché siamo noi agricoltori i veri guardiani del territorio. Ma ci stanno mettendo in condizione di buttare all'aria secoli di lavoro".

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