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Pubblicita': a fine 2013 investimenti -4%, nel II semestre -6,3%

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Milano, 18 feb. (Adnkronos) - Chiude il 2013 in calo del 4% rispetto all'anno precedente il mercato degli investimenti pubblicitari, ma facendo registrare "la miglior performance" considerando il singolo mese. E' quanto emerge dai dati Nielsen. Relativamente all'orizzonte annuo, il gap si riduce del -12,3% (come da più parti previsto), pari a poco più di 896 milioni di euro in meno rispetto al 2012. Nel secondo semestre il calo scende a -6,3%, a fronte del -17% per i primi sei mesi. "Il 2013 - spiega Alberto Dal Sasso, Advertising Information Services Business Director di Nielsen - ha confermato il periodo di turbolenza della comunicazione aziendale e allo stesso tempo anticipa un 2014 di transizione, condizionato dalla compensazione costante di elementi frenanti con altri più stimolanti". Tra questi, cita da un lato l'incertezza politica, l'immobilismo del Pil e, più nello specifico del mercato, la frammentazione dei media e la maggiore elasticità al prezzo. Dall'altro, l'ascesa della Borsa italiana nel 2013, unita agli eventi sportivi del 2014 e all'avvicinarsi di Expo. Tra i mezzi, la Tv conferma il decremento con una riduzione del -10% per il 2013, inferiore al totale mercato. Continua il momento di grande difficoltà strutturale per la stampa, ferma a -21,2%. Radio e Direct Mail chiudono l'anno rispettivamente a -9,3% e -13%. Complessivamente, gli altri mezzi calano del -8,4%. (segue)

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