Sergio Marchionne gonfia il suo portafogli, ad oggi più ricco di 10,7 milioni di euro. L'operazione è stata articolata in due fasi. La prima riguarda la stock option attribuitagli nel 2006, con la quale ha potuto acquistare 6,25 milioni di azioni Fca (Fiat Chrysler Automobiles) e altrettante CnhI (Cnh Industrial) al prezzo di 13,37 euro per una coppia di azioni (una Fca e una CnhI). La seconda interessa la stock option più vantaggiosa, che Marchionne ricevette nel 2004 che gli permetteva di acquistare 10,67 milioni di titoli Fca e altrettanti CnhI a un prezzo di 6,583 euro. Con queste prerogative l'italo-canadese ha esercitato giovedì 30 ottobre l'intera stock option, acquistando i titoli per un esborso totale di 83,5 milioni e riuscendo a cederli in 24 ore, incassando 94,3 milioni con una plusvalenza di 10,7 milioni al lordo delle tasse; tasse che il manager paga nel cantone svizzero di Zugo, uno dei più vantaggiosi per chi ha un reddito elevato come il suo. La vera mossa vincente è stata però l'annuncio dello spin-off della Ferrari, infatti, fino a pochi giorni prima della scadenza prevista per il 3 novembre, l'opzione non garantiva a Marchionne alcun guadagno. Con l'arrivo dell'annuncio del 29 ottobre della quotazione di Ferrari, il titolo FCA ha, invece, subito un rialzo di oltre 12%.