Torino, 11 giu. - (Adnkronos) - Via libera dal Consiglio comunale all'adesione del Comune di Torino al progetto ministeriale di una carta acquisti, la cosiddetta 'social card', iniziativa nazionale di contrasto alla poverta' minorile. Trentadue i voti favorevoli, cinque astenuti, nessun contrario. Lo strumento e' introdotto in via sperimentale per un anno. La card consentira' acquisti del valore mensile tra i duecentotrenta e i quattrocento euro, in base alla numerosita' del nucleo familiare beneficiario ed e' destinata a famiglie in condizioni economiche e lavorative di estremo disagio. I principali requisiti previsti sono: reddito Isee inferiore o uguale a tremila euro l'anno, residenza a Torino da almeno un anno, presenza di minorenni nel nucleo familiare, essere cittadino italiano o comunitario o essere cittadino straniero in possesso del permesso Ce per soggiornanti di lungo periodo.La cifra stanziata dal ministero del Lavoro per Torino, e' pari a 3milioni e 800mila euro. Si prevede che potranno essere circa mille i nuclei familiari torinesi che potranno beneficiare della misura. L'erogazione dei fondi della card sara' a cura dell'Inps, mentre e' compito del Comune individuare i beneficiari. "L'avvio della sperimentazione - ha spiegato l'assessore alle Politiche sociali, Elide Tisi, presentando la delibera - rappresenta non solo un'opportunita' in termini di risorse da investire in azioni di contrasto alla poverta', ma offre l'opportunita' di coinvolgere attivamente i nuclei che riceveranno questa forma di sostegno economico. La concessione della nuova carta e' infatti condizionata alla sottoscrizione da parte dei beneficiari di progetti personalizzati, finalizzati al reinserimento lavorativo e all'inclusione sociale. Nello specifico, l'assegnazione richiedera' la partecipazione a corsi di formazione o a percorsi di inserimento al lavoro e l'assunzione nei confronti dei figli dell'impegno a seguirli con attenzione in ambito scolastico". Nel corso dell'estate e' prevista la pubblicazione del bando per definire una graduatoria dei beneficiari.