Milano, 25 ott. (Adnkronos) - Seduta in forte ribasso per il titolo di Telecom a Piazza Affari (-6,41% a 0,67 euro) che sconta la paura degli investitori di fronte a indiscrezioni di stampa relative a un aumento di capitale da 2 mld o all'ipotesi di un azzeramento del dividendo per quest'anno nel caso di mancata cessione delle attività in Brasile o di aumento di capitale. Un'eventualità che non piace ai mercati e che, secondo alcuni analisti, porterà inevitabilmente il titolo a una serie di 'sali e scendi' fino alla data decisiva del cda del 7 novembre, quando l'Ad Marco Patuano illustrerà le linee guida del nuovo piano industriale. Il gruppo ha definito le odierne indiscrezioni di stampa "illazioni giornalistiche che, in quanto tali, la società non è in condizioni di commentare", confermando invece che "sono in corso le attività volte alla definizione del piano industriale del gruppo 2014-2016, che sarà presentato al cda il prossimo 7 novembre". Oggi, intanto, si è riunito il comitato nomine della società che, stando a quanto appreso da fonti finanziarie, non è stato decisivo, in quanto sulla scelta del futuro presidente di Telecom incombe la prospettiva di un'assemblea che, dopo la richiesta di Marco Fossati, se convocata a metà dicembre, potrebbe azzerare l'intero consiglio. L'obiettivo del comitato è quello di portare al cda del 7 novembre una rosa ristretta di nomi, probabilmente tre possibili candidati. A questo punto, spetterà ad altri tre membri del consiglio sentire i manager presi in considerazione e portare a una nuova riunione del board le opzioni e un eventuale unico nominativo. A ridosso del prossimo appuntamento di novembre, probabilmente uno o due giorni prima, il comitato si riunirà nuovamente ma sembra difficile, a quanto si apprende, che i candidati favoriti, tra cui rimane in pole Massimo Sarmi, Ad di Poste, possano dare la propria disponibilità prima che la situazione si chiarisca.