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Stipendi top manager, in testa l'ex Generali Perissinotto davanti ai big Fiat Marchionne e Montezemolo

Le aziende pubblicano i "salari" dei loro dirigenti. Senza contare le stock options, fuori dal podio Bernabè (Telecom) e Nagel (Mediobanca). Fortuna loro che qua non c'è Hollande...
di Giulio Bucchi sabato 30 marzo 2013

1' di lettura

Fossimo in Francia, questi supermanager tremerebbero, visto che il presidente socialista François Hollande ha già chiesto una patrimoniale del 75% sui loro "stipendi d'oro". Fortuna loro, siamo in Italia e i maxi-salari dei top manager nostrani valgono al massimo per una classifica. Ed ecco, in rapido scorrimento, i manager più pagati dello Stivale nel 2012, secondo quanto comunicato dalle stesse aziende e riportato anche dal Corriere della Sera. Il più ricco è l'ad di Generali Giovanni Perissinotto, che ha incassato 11,5 milioni di cui 10,6 di liquidazione. Secondo e terzo posto targati Fiati: l'ad Sergio Marchionne con 7,3 milioni e il presidente Ferrari Luca Cordero di Montezemolo con 5,5 milioni. Considerate però anche le stock option maturate e liquidate, vola il presidente di Luxottica Srl Luigi Francavilla, a quota 18 milioni, che ha goduto della plusvalenza di 750mila opzioni. Ai piedi del podio un altro uomo Generali, l'ex amministratore delegato Sergio Balbinot (4,2 milioni), davanti a Enrico Cucchiani (ad Intesa Sanpaolo, con 3 milioni) e Franco Bernabè (presidente di Telecom, con 2,9 milioni). Chiudono due big di Mediobanca: il presidente Renato Pagliaro con 2,5 milioni e l'amministratore delegato Alberto Nagel con 2,4 milioni.  

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