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Merkel (forse) ha ceduto:sì al piano salva-spread?

L'idea di Monti: "Il salva-Stati acquisti bond in caso di difficoltà". L'indiscrezione: "Apertura di Angela"
di Andrea Tempestini domenica 24 giugno 2012

2' di lettura

Mario Monti, dal G20 messicano, è categorico: "L'Italia non ha bisogno di aiuti, non se ne parla proprio", ha chiarito al termine del summit di Los Cabos. Il punto, però, è che secondo il professore ci sono "dieci giorni per salvare l'euro". Così al tavolo messicano si è discusso di un'altra proposta del professore: utilizzare l'European Financial Stability Facility, il fondo salva Stati da 440 miliardi, per acquistare bond dei Paesi dell'Eurozona i cui tassi di interesse salgono troppo. Una sorta di trucchetto salva-spread. "E' stato uno dei temi di conversazione libera e sciolta - ha sottolineato Monti -, che qui può essere più libera e sciolta che nel Consiglio europeo. E' uno dei temi su cui si riflette e continuerà a essere uno dei temi su cui si rifletterà anche venerdì, a Roma", nel vertice con Angela Merkel, Hollande e Rajoy. La cancelliera tedesca ha accolto con la consueta freddezza le proposte avanzate dai leader: sull'idea salva-spread non ha rilasciato nemmeno un commento.  L'apertura - Successivamente, però, si è fatta strada la voce che la cancelliera avrebbe ammorbidito le sue posizioni sulla proposta di Mario Monti. L'indiscrezione è stata rilasciata dal quotidiano inglese Guardian, secondo il quale la Merkel avrebbe dato il via libera all'idea di far ricorso al fondo salva stati Efsf per acquistare titoli di Stato dei Paesi in difficoltà. La proposta è stata discussa ai margini del G20 e, secondo il Guardian, un annuncio in tale direzione potrebbe arrivare già nei prossimi giorni. La voce è stata sufficiente a dare ossigeno alle Borse: a Milano, intorno alle 11, l'indice Ftse Mib saliva dell'1,35%, mentre l'All Share dell'1,20 per cento. Positivi anche i listini di Madrid. "Non ci servono aiuti" - Monti ha poi ribadito la distanza tra la sua proposta e ogni ipotesi di bailout, ossia di aiuti per Roma, un'ipotesi che ha ricordato il premier era stata sollevata "da più di un sito inglese. Il riferimento era al Daily Telegrpah che aveva rilanciato l'indiscrezione di un accordo tra i leader europei su 745 miliardi di euro per il salvataggio di Spagna e Italia. Monti ha poi ribadito che crescita e rigore sono ingredienti complementari e non alternativi nella ricetta anticrisi: i Paesi del G20 concordano sul fatto che la crescita avvenga "senza pregiudicare gli equilibri di bilancio", ha chioasto Monti. Le parole di Obama - Dal presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, è arrivato un nuovo appello a "fare presto", una nuova frecciata ad Angela Merkel. Obama è apparso soddisfatto, e ha riconosciuto che l'Europa è pronta a prendere "azioni coraggiose e decisive" per risolvere la crisi", anche se il silenzio della cancelliera sull'idea salva-spread pesa come un macigno. Obama ha comunque aggiunto che chi scommette su "un'implosione dell'Europa sbaglia", perché la strada intrapresa dal Vecchio Continente è quella di una "sempre più stretta integrazione". Obama ha poi confermato che "i Paesi dell'Eurozona prenderanno tutte le misure necessarie sia di lungo sia di breve termine": un auspicio, più che una certezza.  

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