Palermo, 17 mag. - (Adnkronos) - Sono venuti in tanti da ogni parte della Sicilia. I titolari delle 73 aziende di trasporto pubblico locale aderenti all'Anav si sono ritrovati oggi davanti all'assessorato regionale alle Infrastrutture e alla Mobilita', a Palermo, per manifestare il loro dissenso ai "tagli indiscriminati" operati al comparto dal governo regionale. I pullman delle societa' sono rimasti tutti in fila per alcune ore lungo un tratto della via Leonardo da Vinci prima che gli associati Anav siano stati ricevuti dall'assessore Pier Carmelo Russo. E' il primo atto di una protesta di un settore in ginocchio per la riduzione del 20 per cento dei finanziamenti regionali. "Chiediamo il mantenimento dell'intero capitolo di spesa - dice Antonio Graffagnini, presidente dell'Anav Sicilia riconfermato ieri nella sua carica -. L'assessore ha preannunciato un'audizione congiunta nelle commissioni Bilancio e di merito. Noi siamo determinati a proseguire nella nostre azioni a difesa dei contratti". Per domani si preannuncia un'ora di ritardo nelle partenze di tutte le corse in tutti i collegamenti. "I tagli della Regione porteranno il comparto verso il dissesto e causeranno disagi all'utenza siciliana - aggiunge Graffagnini -. Lavoratori pendolari, studenti e anziani che avranno a disposizione meno servizi e che a seguito del caro-carburante, hanno scelto il trasporto pubblico. Per non parlare del grave disagio sociale che derivera' dai licenziamenti che le aziende saranno costrette a fare. Le altre regioni d'Italia - conclude - non hanno subito queste riduzioni. Quelle inizialmente previste, sono poi state recuperate con le ultime manovre del governo Monti e con l'accordo Stato-regioni siglato alla fine di dicembre dell'anno scorso. Chiediamo al Governo regionale e al Parlamento siciliano - conclude Graffagnini - di annullare i tagli previsti per consentire al settore di continuare a dare lavoro e offrire servizi".