Roma, 2 mag. (Adnkronos/Labitalia) - Un tavolo di confronto da aprire subito con i sindaci dei comuni piu' popolosi della provincia di Messina e con i rappresentanti dei principali enti pubblici. Lo chiederanno al Prefetto di Messina i segretari provinciali di Filca Cisl, Feneal Uil e Fillea Cgil, Giuseppe Famiano, Giuseppe De Vardo e Biagio Oriti, al termine del sit-in dei lavoratori edili che si terra' domani, alle 10,30, davanti alla Prefettura di Messina per protestare contro il perdurare della crisi nel settore edile. La manifestazione e' stata indetta dai sindacati per sbloccare le opere gia' finanziate e immediatamente cantierabili. "Il settore e' al collasso - denunciano Famiano, De Vardo e Oriti - e sono necessarie azioni concrete da parte della classe politica messinese che fino a oggi con il suo immobilismo ha contribuito al mancato sviluppo del territorio". I dati in possesso delle federazioni edili messinesi sono drammatici: nei primi mesi del 2012 il numero degli addetti in Cassa Edile e' diminuito del 12% rispetto al 2011 e negli ultimi quattro anni si sono persi oltre 4 mila posti di lavoro; il numero delle gare aggiudicate nei primi 3 mesi del 2012 e' diminuito del 44,74% rispetto ai primi mesi del 2011. "A causa del notevole decremento degli appalti pubblici causato dalla crisi che ha colpito il settore edile con gravi ripercussioni sull'occupazione - continuano i segretari di Feneail, Filca e Fillea - e' aumentato il numero delle famiglie che si trovano in gravi difficolta' economiche e che si recano nei centri di distribuzione di beni di prima necessita' allestiti nelle parrocchie. Chiediamo un intervento delle istituzioni su un problema che non e' solo lavorativo ma soprattutto sociale e di vitale importanza per la ripresa dell'economia del territorio".




