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La soluzione della cessione del quinto per i dipendenti pubblici

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La cessione del quinto, soprattutto per dipendenti pubblici o statali, è una delle forme di accesso al credito che necessita di minori adempimenti (e spesso è attivabile anche online).

La semplicità delle procedure, la rata fissa, gli importi finanziabili mediamente più elevati di quelli conseguibili, per esempio, con un prestito personale, l'esiguità della documentazione da produrre, rendono la cessione del quinto uno degli strumenti di finanziamento preferiti da dipendenti e pensionati. Nel caso dei dipendenti pubblici o statali poi la procedura, ove mai fosse possibile, è resa ancor più semplice. In verità la documentazione da produrre rimane sostanzialmente identica ma a fare la differenza sono soprattutto le condizioni contrattuali, sicuramente migliori nel caso dei dipendenti pubblici.

L'altro grande vantaggio è nella facoltà di attivare e concludere la procedura direttamente online, senza necessariamente doversi recare in ufficio a sottoscrivere il contratto. Il primo passo da fare e sicuramente calcolare un preventivo online in modo da valutare, anche in via preliminare, l'importo massimo erogabile e l'ammontare della rata mensile (che comunque non potrà mai superare la misura massima di un quinto dello stipendio).

Il primo passo da compiere potrebbe quindi essere quello di farsi calcolare il preventivo online. Basterà compilare un form, come quello presente su Prestito 24, per essere ricontattati e conoscere tutti i dettagli in grado di rendere chiaro almeno se l'importo massimo erogabile rappresenta esattamente ciò di cui abbiamo bisogno. I dati da tenere a portata di mano sono davvero pochi e, soprattutto, sempre disponibili. Per il calcolo di un preventivo infatti basteranno data di nascita, tipologia di contratto, data di assunzione e ammontare dello stipendio mensile. In fin dei conti nel calcolo dell'importo a rilevare sono l'ammontare della rata sostenibile e la durata massima del finanziamento (ovviamente legata all'età e alla data di assunzione).

Alla semplicità di questa fase preliminare fa da contraltare la semplicità nella sottoscrizione del contratto per la quale sono necessari documenti d'identità, ultima busta paga e ultima certificazione unica. E la grande certezza è che non ci saranno sorprese nell'iter di erogazione: il prestito, infatti, pur se non finalizzato, è garantito da assicurazione e soprattutto l'importo della rata verrà trattenuto direttamente alla fonte senza che il datore di lavoro possa rifiutare la cessione (la questione è diversa nel caso della delega, sottoposta ad approvazione).

Insomma, se si considera che l'iter può arrivare, in molti casi, a concludersi senza mai allontanarsi dalla scrivania, è chiaro come questa forma di prestito abbia conosciuto una crescita molto più sostenuta rispetto ad altre forme di finanziamento, soprattutto in un periodo, come quello particolarmente complicato che stiamo vivendo, in cui una crisi di liquidità (o magari una spesa imprevista) possono mettere a rischio i bilanci familiari degli italiani.

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