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Lavorare da freelance: 10 domande e risposte per il successo

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Quando si parla di lavoratore "freelance" si intende un libero professionista che, di fatto, collabora con aziende o altri professionisti senza legarsi agli stessi attraverso un contratto, ma trovando in autonomia i propri clienti con il passaparola, attraverso la promozione del proprio lavoro online o con commissioni provenienti dai migliori siti freelance. Ad oggi, il numero dei freelance è in costante aumento in tutto il mondo. La diffusione della rete ha provocato un cambio di passo nelle dinamiche collaborative tra soggetti e aziende, con i liberi professionisti che, armati di computer, connessione e spirito d'iniziativa, si sono moltiplicati in modo progressivo. Tuttavia, non tutti sono a conoscenza delle sottigliezze che contraddistinguono l'operato del freelance. Attorno all'argomento vi sono tanti dubbi, specie agli inizi.

Come è suddiviso l'orario di lavoro di un freelance?
Il lavoratore dipendente opera secondo orari prestabiliti dall'azienda presso la quale è sotto contratto. Di contro, il freelance lavorerà in orari prestabiliti da sé stesso. Non avendo un vero e proprio capo, ma instaurando rapporti di volta in volta con aziende e altri professionisti, il lavoratore freelance potrà organizzare i propri tempi con grande libertà. Ciò si traduce in un vantaggio o in uno svantaggio, a seconda delle capacità del lavoratore di rispettare l'organizzazione della propria giornata.

Dove lavora un freelance?
Un lavoratore freelance può lavorare ovunque vi sia la possibilità di connettersi a una rete internet, e non solo. Indispensabile, per il freelance, sarà la rete elettrica, essenziale per caricare PC, tablet, smartphone e qualsiasi altro apparecchio utile per lo svolgimento della mansione. Ciò significa, di fatto, che il libero professionista potrà lavorare a casa o in spazi di coworking, all'aperto o dovunque si possa disporre di tranquillità per lavorare.

Di quali strumenti ha bisogno un lavoratore freelance?
La strumentazione di un professionista freelance non differisce di molto da quella di un lavoratore dipendente. Come un qualsiasi altro impiegato d'ufficio, il libero professionista dovrà vantare un PC (fisso o notebook), un modem per l'accesso alla rete e qualsiasi altro apparecchio che contraddistingue la professione (es.: tavoletta grafica per un designer freelance, macchina fotografica per un fotografo…). Inoltre, saranno indispensabili software appositi per lo svolgimento delle proprie mansioni (es.: software di editing video per un montatore freelance, calendari scadenze, gestionali di backup, account mail…).

Al freelance serve un sito personale?
Dotarsi di un sito personale è sempre utile, specie per un lavoratore che intende tuffarsi nell'universo dei freelance. Un sito simile, infatti, è fondamentale per mostrare ai potenziali clienti le proprie skills, il proprio portfolio e un tariffario con prezzi relativi alle singole prestazioni. Il portale potrà essere aggiornato ogni qual volta si effettueranno nuove collaborazioni con aziende e altri professionisti, in modo tale da mettere in mostra i progressi realizzati in ambito professionale.

Quanto guadagna un professionista freelance?
Il guadagno di un freelance professionista può variare notevolmente a seconda della qualità e della quantità delle prestazioni effettuate nell'arco del mese. Un professionista di alto livello, con una clientela particolarmente nutrita, guadagnerà senza dubbio somme maggiori e continuative rispetto a un lavoratore con poca esperienza. Oltre alla presenza online e al passaparola, un modo di ottenere più clienti e di aumentare, quindi, i propri guadagni, è quello di iscriversi sui portali che mettono in contatto freelance e aziende e avere così maggiori commissioni, aumentando anche l’esperienza con compiti e clienti diversi.

Come migliorare la propria reputazione online?
Un professionista freelance che intenda raggiungere il successo - il che si traduce in un aumento della clientela e, di conseguenza, dei guadagni - deve necessariamente puntare al miglioramento della propria reputazione online. Ciò avverrà attraverso gli strumenti messi a disposizione dal web, dai link sponsorizzati alla crescita sui social network, resa possibile da un'interazione costante con i propri utenti. L'ideale sarebbe mettersi in luce usando un linguaggio colloquiale, che permetta di stringere facilmente un rapporto con il grande pubblico.

Come determinare il proprio tariffario?
La questione delle tariffe è particolarmente delicata. Un professionista freelance dovrà essere in grado di fornire prezzi certamente vantaggiosi, ma che non comportino una "svendita" della propria professionalità. E lo stesso vale in maniera opposta: determinare prezzi troppo elevati non porterà che a un allontanamento della propria clientela, desiderosa di ottenere prestazioni analoghe ma a un costo favorevole. L'ideale sarebbe tener conto di ogni skill professionale in proprio possesso: un professionista di alto livello avrà tutto il diritto di stabilire tariffe elevate sulla base della propria esperienza, della qualità del servizio offerto e delle tempistiche di consegna di un dato progetto.

Partita IVA e libera professione
Il libero professionista non è sempre tenuto ad aprire la partita IVA. L'obbligatorietà emerge nel momento in cui i guadagni annuali del freelance superano quota 5.000 euro, cifra oltre alla quale il soggetto è obbligato a optare per uno dei regimi fiscali prestabiliti dal sistema fiscale italiano. In ogni caso, un professionista che intenda mettersi in proprio, e che al contempo non abbia la certezza di raggiungere (e superare) la quota citata, dovrebbe pensarci due volte se proseguire nel suo cammino da freelance o optare per il canonico lavoro dipendente.

Come non perdere la concentrazione lavorando da freelance?
Una delle questioni più annose, che ogni lavoratore freelance conosce bene, riguarda l'eventuale perdita di concentrazione durante lo svolgimento di una mansione. Lavorare in solitaria, senza i vincoli dettati da un capo o un supervisore, significa anche poter distrarsi con maggiore facilità. Il segreto è ricreare un ambiente lavorativo nel quale siano assenti distrazioni, a partire dallo smartphone. Per evitare di essere disturbati dalle notifiche di Facebook, WhatsApp e qualsiasi altra applicazione social, l'ideale è disattivare temporaneamente la connessione internet sul proprio dispositivo portatile, in modo tale da lavorare in tutta tranquillità.

Come mantenere la costanza lavorando da freelance?
Lavorando senza la presenza di veri e propri colleghi potrebbe risultare noioso, e le giornate potrebbero trascorrere assai più lentamente. Il segreto per mantenere la costanza è porsi obiettivi a breve termine, lavorando giorno per giorno e muovendosi a piccoli passi verso il perseguimento dei propri scopi.

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