Contanti in fumo

Euro, i nostri soldi sono in pericolo. Disastro: cosa accadrà ai risparmi

Il rublo è in buona compagnia. Da inizio guerra anche l'euro è in continua perdita. La valuta, in data 27 aprile, ha raggiunto il livello più basso mai toccato in Europa dal 2017. Un effetto strettamente legato alla guerra in Ucraina e, per la precisione, all'aumento dei prezzi del gas. Questi ultimi sono cresciuti di quasi il 30 per cento. Complice l'annuncio di Gazprom, società russa che fornisce gas, che ha fermato la distribuzione in Bulgaria e in Polonia per il "mancato pagamento in rubli" così come imposto da Vladimir Putin.

 

 

Ed ecco che gli strascichi arrivano fino in Europa, dove i costi delle materie prime sono ormai alle stelle e l'offerta subisce un drastico taglio. Una situazione che preannuncia il disastro. Secondo le stime del Fondo monetario internazionale "i redditi delle famiglie e i profitti delle imprese" subiranno una pesante contrazione. Per questo motivo l’Organizzazione finanziaria internazionale ha rivisto la proiezione di crescita per l’area dell’euro per il 2022, passando dal 3,9 per cento fissato a gennaio al 2,8. Uno scenario peggiorato in caso di recessione.

 

 

Nonostante le previsioni, non serve correre ai ripari svuotando il proprio conto in banca e portando i risparmi sotto il materasso. Durante un periodo di forte crisi, infatti, gli esperti consigliano di concentrarsi sulle linee di credito. Un esempio? Diminuire i propri debiti, assicurare il proprio conto corrente e aprire un conto per eventuali emergenze. Infine, è sempre consigliabile investire: con l’inflazione e i prezzi in aumento, è proprio il potere di acquisto a essere in pericolo. Non solo, perché nel tentativo di incassare il duro colpo il governo guidato da Mario Draghi ha varato il dl Aiuti con un'importante novità, i bonus di 200 euro per lavoratori e pensionati con redditi fino a 35 mila euro.