Occhio

Bancomat, attenzione: quando cambia tutto (e quanto pagheremo per prelevare)

Il nuovo obbiettivo prefissato dall'Antitrust riguarda una proposta di Bancomat: una spa partecipata da 120 gruppi bancari italiani che emettono le carte con cui ritiriamo gli sportelli atm. Il gruppo sarebbe volto a creare un nuovo sistema di commissioni in grado di ampliare gli sportelli automatici per il prelievo di denaro, il tutto con una maggiore trasparenza sui costi. 

 


L'Antitrust avrà tempo fino al 31 ottobre per decidere il da farsi avviato a ottobre 2020. Secondo quanto riporta Il Giornale la proposta prevede sia l'abolizione della commissione tra banche sia la possibilità da parte di chi offre il servizio di prelievo, di decidere autonomamente il costo finale. Il tetto massimo stabilito sarebbe di 1,50 euro. Tutti gli altri prelievi continuerebbero comunque a rimanere gratuiti. 

 


L'obbiettivo è quello di rendere finanziariamente sostenibile un servizio che oggi sta andando in perdita per la banca che lo propone, in quanto il costo stimato di un atm è di un euro per ogni prelievo ma la remunerazione raggiunge solo 0,49 euro di commissione interbancaria. Di conseguenza sta diventando sempre più difficile trovare uno sportello per prelevare. La trasparenza è alla base di questa nuova rivisitazione delle commissioni: "Il modello prevede che prima di procedere con il prelievo, al cliente venga mostrata l'entità esatta della commissione applicata, con la possibilità di annullare la transazione. Inoltre, Bancomat metterà a disposizione un'app gratuita che mostrerà la localizzazione di tutti gli atm con l'indicazione della commissione applicata da ciascuno" ha riferito l'amministratore delegato di Bancomat, Alessandro Zollo. "Il nuovo modello di commissioni prevede di estendere la possibilità di prelevare denaro anche dai pos di quei tipi di esercizi commerciali che raccolgono molti contanti" ha concluso Zollo.