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Gas, la mossa dell'Eni che cambia tutto: cosa sta per arrivare

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L'Eni e l'Italia sono sempre di più in prima fila nel mercato energetico del gas. Il nostro Paese grazie ad Eni potrebbe dare una grande svolta all'indipendenza energetica dalla Russia chiudendo definitivamente il capito delle minacce continue ricevute dal Cremlino. Come riporta laStampa, è partito dal Monzambico il primo carico di gas natuarle liquido dall'impianto Coral Sul a largo del bacino di Rovuma. Un passo importante che potrebbe dare avvio a quel processo di messa in sicurezza del mercato energetico per i Paesi europei.

 

 

E Claudio De Scalzi, amministratore delegato di Eni spiega quanto sia importante questa mossa che mette l'Italia in una posizione di primo piano nella gestione del mercato del gas: "Questo primo carico rappresenta un nuovo, importante passo nella strategia di Eni che fa leva sul gas come fonte in grado di contribuire significativamente alla sicurezza energetica europea, anche attraverso la crescente diversificazione delle forniture, supportando nel contempo una transizione energetica equa e sostenibile". E ancora: "Continueremo a lavorare con i nostri partner per assicurare una tempestiva valorizzazione delle vaste risorse di gas del Mozambico".

 

 

Questo carico è destinato all'Europa del Sud. Il Monzambico dunque rivestirà sempre di più un ruolo importante nel processo di diversificazione delle fonti avviato da Eni. Coral Sul ha una capacità di liquefazione di gas pari a 3,4 milioni di tonnellate all'anno e produrrà Gnl dai 450 miliardi di metri cubi di gas del giacimento Coral. Insomma un asset importantissimo in grado di ribaltare il quadro del mercato energetico in Europa (e non solo).
 

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