Agenzia di rating

Fitch, il rating dell'Italia: il governo Meloni rassicura i mercati

L'agenzia Fitch ha confermato il rating 'BBB' per l'Italia con un outlook stabile. E' quanto si legge in una nota dell'agenzia di rating. Nessun effetto "panico" per il nuovo governo di centrodestra guidato da Giorgia Meloni, anzi. Le preoccupazioni semmai vengono per una recessione nel 2023 legata alla crisi energetica e a quella politico-militare internazionale. Una palude economica da cui però dovremmo uscire nel 2024. 

 

 



"L'economia italiana si era completamente ripresa dallo shock pandemico alla metà del 2022, quando il livello del Pil aveva superato il picco pre-pandemia - notano gli analisti di Fitch -. L'attuale ripresa è significativamente più forte di quella vissuta dall'Italia nel decennio precedente a seguito della crisi finanziaria globale e del debito della zona euro. La ripresa è simile al modello della zona euro e alla crescita del PIL negli ultimi due trimestri. Il secondo trimestre 2022 e il terzo trimestre 2022 sono stati rispettivamente dell'1,1% e dello 0,5% al di sopra dei tassi di crescita della zona euro. Fitch ha rivisto al rialzo le sue previsioni di crescita del Pil per il 2022 al 3,6%, alla luce dei dati più forti del previsto".

 

 



"Tuttavia - si legge ancora nella nota di aggiornamento -, continuiamo ad attenderci una forte decelerazione a partire dal quarto trimestre 22, dovuta principalmente allo shock energetico innescato dalla guerra in Ucraina. I prezzi dell'energia estremamente elevati e volatili costituiscono un grande shock negativo dell'offerta e del reddito per l'economia italiana. Ciò si riflette in un calo sostanziale in termini di scambi e redditi reali, deterioramento della fiducia delle imprese e delle famiglie, impennata dell'inflazione e debolezza della domanda esterna. L'ultima previsione di crescita del PIL è per un -0,4% nel 2023 e un +2,2% nel 2024".