Effetto-domino

Crac Svb, Moody's: "Altri cinque istituti sotto osservazione"

Il mondo, finanziario e non solo, resta con il fiato sospeso per le conseguenze del crac Svb, la banca americana che sta facendo tremare i mercati. Alla vigilia, ieri lunedì 13 marzo, il clamoroso tonfo in Piazza Affari e delle Borse planetarie. Oggi, martedì 14 marzo, una mini-tregua sui mercati, con Milano che riapre in positivo, rimbalzando dopo le perdite di ieri. Le tensioni si fanno sentire anche sulle piazze asiatiche.

Ora si attende la reazione delle banche centrali: giovedì toccherà alla Bce, che sembrava intenzionata a rialzare ulteriormente i tassi di interesse di 50 punti, un fattore - il rialzo dei tassi - che oltre a mettere a dura prova imprese e chi ha un mutuo, ha avuto un ruolo (in questo caso determinato dalla Fed) nel crac della banca Svb. Eppure, stando alle indiscrezioni, Christine Lagarde dovrebbe confermare il rialzo dei tassi.

 

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Ed in questo contesto esplosivo, ecco scendere in campo anche il colosso del rating Moody's: si apprende infatti che l'istituto ha messo sotto osservazione First Republic Bank e altri cinque istituti di credito statunitensi, in attesa di un declassamento che pare scontato. Una mossa che, nonostante le rassicurazioni di Joe Biden, dà la cifra della preoccupazione che si respira circa la tentua delle banche regionali, le più esposte, dopo il crollo di Silicon Valley Bank. E le conseguenze di un crollo a catena delle banche regionali, per ovvie ragioni, potrebbero essere devastanti.

Oltre a First Republic Banck, Moody's - secondo quanto riporta Bloomberg - ha messo sotto osservazione Western Alliance Bancorp, Intrust Financial, UMB Financial, Zions e Comerica.

Infine, le indicazioni che arrivano dallo spread tra Btp e Bund, che ha aperto in rialzo portandosi vicino ai 194 punti base. Cala ancora il rendimento decennale italiano, al 4,15 per cento.