Mutui, Marcegaglia chiede

l'intervento dello Stato
di Albina Perrisabato 4 ottobre 2008
Mutui, Marcegaglia chiede
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Cambio di programma negli ambienti di Confindustria. Di fronte alle crisi dei mutui che mette paura, anche in Italia, nel sistema bancario, Emma Marcegaglia chiede l’intervento dello Stato, l’unica “soluzione possibile in fase di emergenza”. Una dichiarazione arrivata nel corso del convegno di Giovani industriale a Capri, in controtendenza con quanto aveva affermato nei giorni del suo insediamento alla carica di presidente dell’associazione degli industriali italiani. “Non ci sono alternative perché altrimenti si rischierebbe di estende la crisi a tutto il sistema finanziario con un impatto inevitabile ed enorme sull’economia reale”, si giustifica la Marcegaglia, che si augura una cambiamento nell’atteggiamento della Banca centrale europea perché immetta liquidità sul mercato, in modo da “non far mancare il credito alle imprese” Poi un’aggiunta per chiarire la sua posizione: “In Europa e in Italia non ci devono essere alibi per tornare al controllo pubblico dell’economia. Dobbiamo dire no alla chiusura dei mercati e alle lusinghe del protezionismo”. La Marcegaglia chiede di tornare alla base, all’economia reale e si rivolge ai sistemi finanziari perché tornino a “fare il loro mestiere, supportando e finanziando i provvedimenti di sviluppo delle imprese, le uniche in grado di creare ricchezza e benessere vero per la comunità”. Nel corso del suo intervento, la Marcegaglia è tornata sulle questione dei contratti e al muro contro muro con la Cgil: “Voglio ancora credere che il brusco e inspiegabile cambio di atteggiamento della Cgil, che abbiamo registrato mentre ci si avvicinava ad un'ipotesi di soluzione, possa essere oggetto di un ripensamento”.