Vignette

Maurizio Gasparri nudo, come si copre i capezzoli: la bassezza del "Fatto"

Maurizio Gasparri nel mirino di Riccardo Mannelli: la sua vignetta sulla prima pagina del Fatto Quotidiano ritrae il senatore di Forza Italia a torso nudo su una finta copertina di un giornale finto, "Giorgia Bella, settimanale della nuova egemonia". Accanto si leggono titoli come "Colpo grosso alla Rai: 'il mitico format rielaborato in versione parlamentare farà impennare l'auditel', un senatore cin-cin"; oppure "Speciale scienza: le pippe in prime time fanno bene alla vista". 

Il riferimento del vignettista è all'episodio avvenuto in commissione parlamentare di Vigilanza Rai nel corso dell'audizione del conduttore del programma di inchiesta Report, Sigfrido Ranucci, di recente finito sotto la lente per alcune inchieste su Berusconi. A quest'ultimo il senatore Gasparri ha mostrato una bottiglietta di cognac e una carota e poi ha detto: "Se ha bisogno di farsi coraggio, qui non mangiamo nessuno, non c'è patibolo".

Qui la vignetta di Mannelli sul Fatto Quotidiano

 

 

 

Nel corso del suo intervento, inoltre, Gasparri ha chiesto spiegazioni sul modo in cui vengono realizzate le inchieste, parlando di "telefiguranti", “telericiclo”, telericiclaggio, teleBaiardo, TeleColombia, teletomba, telespia. “Questo è giornalismo?”, ha chiesto infine il senatore di Forza Italia. "Report da 27 anni è un marchio prestigioso e inossidabile della Rai. Ha realizzato numerose inchieste con analisi di temi politici, ambientali, scientifici e tecnologici portando il nome della Rai nel mondo con scoop anche internazionali", la replica del conduttore.