Il sogno portoghese è finito. I pensionati italiani che vogliono godersi l’assegno all’estero senza il peso del fisco di casa nostra devono cambiare destinazione. Lisbona da quest’anno interromperà il regime agevolato per i pensionati che provengono da altri Paesi. Entrata a regime nel 2012 per i pensionati che trascorrevano almeno sei mesi dell’anno in Portogallo, questa agevolazione, concessa per dieci anni, è stata totale fino a poco tempo fa. Poi la prima botta nel 2021: l’aliquota è stata fissata al 10 per cento. Ora la doccia fredda con lo stop. Così è scattato il panico tra coloro che sognavano già di godersi il sole sui tram della città che si adagia sul Tago. Sui gruppi social di chi ha la valigia pronta e l’assegno previdenziale in tasca la domanda più frequente è questa: «Cosa posso fare, dove posso andare?». Calma, le soluzioni ci sono e sono parecchie. Una ad esempio è la Grecia. All’ombra del Partenone si può bere ouzo seduti in una taverna con una tassazione sugli assegni previdenziali del 7 per cento per 15 anni. Qui c'è una condizione importante da rispettare: risultare residenti fiscali in Grecia e non esserlo stato per i 5 dei 6 anni precedenti al trasferimento. Ma se la mastika o le olive greche non vi deliziano il palato, si può sempre andare a Cipro.
L’isola ha una delle tassazioni più favorevoli per gli assegni dei pensionati italiani: qui si applica un’aliquota del 5 per cento per tutti gli accrediti che arrivano dall’estero e che superano la soglia dei 3.420 euro. Inoltre se la pensione è al di sotto di questa soglia, l’importo è totalmente esentasse. Se del mare di Limassol non ve ne importa nulla, allora c’è sempre la Bulgaria. Qui l’aliquota sulle pensioni è del 10 per cento. Ma attenzione. Per godersi l’assegno a Sofia non basta solo la residenza fiscale. Qui serve anche la cittadinanza. Stessa cosa in Romania che prevede un’aliquota che si ferma al 10 per cento. Ma il vero nuovo paradiso fiscale per i pensionati è la Slovacchia. Dalle parti di Bratislava la pensione è interamente esentasse se arriva dall’estero. Poi, se si vuol coniugare il mare con il fascino esotico dell’Africa, allora bisogna tenere in considerazione anche la Tunisia. Attrae parecchi pensionati che vogliono godersi la terza età con le tasche piene.