L'innovazione di Leonardo rende hi-tech la Lombardia
Leonardo gioca nel nostro Paese un ruolo strategico per lo sviluppo industriale delle regioni in cui opera: in Lombardia, il gruppo hi-tech è presente con sei sedi principali, tra le provincie di Varese, Milano e Brescia, attive nei business elicotteri, velivoli, spazio, elettronica e cyber security. Con circa 7,500 addetti diretti, Leonardo alimenta un indotto locale formato da più di 1.300 fornitori locali, l’80% dei quali PMI, generando un’occupazione altamente qualificata, per oltre 30mila addetti dell’ecosistema locale. Contribuisce al rafforzamento della componente tecnologica della filiera regionale: il 12% di tutta l’industria hi-tech della Lombardia è infatti rappresentato dalla filiera di Leonardo.
La Lombardia è inoltre la regione italiana in cui il valore degli investimenti nelle attività di Ricerca & Sviluppo dell’azienda è maggiore, da solo quasi il 10% del totale regionale: innovazione e ricerca sono infatti elementi chiave in un settore altamente competitivo e di grande rilevanza tecnologica. Leonardo attribuisce poi notevole importanza alla cooperazione con il sistema formativo della Lombardia: università, centri di ricerca e ITS rappresentano partner strategici con cui da anni l’azienda collabora. L’obiettivo è supportare un bacino per lo sviluppo delle competenze professionali necessarie per un’azienda ad alta tecnologia, valorizzando al contempo il tessuto economico e la vocazione industriale del territorio lombardo.
ECOSISTEMA
Grazie all’ecosistema di cui Leonardo è fulcro, il territorio lombardo è tra i pochi al mondo a poter vantare una capacità di sviluppo velivoli completa, sia nell’ala fissa che nell’ala rotante, oltre a competenze avanzate in ambito spaziale. Il territorio della Provincia di Varese, da sempre definita la Provincia con le Ali, è il luogo dove storicamente nascono e vengono prodotti aeromobili che hanno fatto e continuano a fare la storia dell’industria aeronautica italiana nel mondo, spingendo sempre più avanti il livello di innovazione nelle soluzioni per la mobilità aerea e nello sviluppo di tecnologie avanzate per sistemi di addestramento virtuale.
In provincia di Milano, nello stabilimento Leonardo di Nerviano, nascono alcune delle tecnologie spaziali, radaristiche ed elettro-ottiche più all’avanguardia a livello mondiale. Nel settore dello spazio, ad esempio, qui si realizzano equipaggiamenti ad alta tecnologia come sistemi robotici, moduli di alimentazione, pannelli solari e orologi atomici per le più sfidanti missioni internazionali. Nerviano è inoltre uno dei primi stabilimenti dell’azienda ad aver abbracciato il modello di trasformazione digitale della produzione, Leonardo “Factory of the Future”, un nuovo approccio industriale integrato, costituito da un insieme eterogeneo di tecnologie digitali innovative distribuite lungo la catena del valore e l’intero ciclo di vita del prodotto. La vocazione all’innovazione e alla ricerca tecnologica di Leonardo sul territorio lombardo si fonda poi sulla chiara visione del percorso strategico che l’azienda a livello globale intende attuare nei prossimi dieci anni e oltre, rafforzando e trasformando il business per crescere, accelerare l’innovazione e incrementare la competitività di lungo periodo in una logica di sostenibilità.
Elemento fondamentale del processo di trasformazione strategica di Leonardo è il supercomputer “davinci-1”, uno degli high-performance computing più potenti al mondo nel settore dell’Aerospazio, Difesa e Sicurezza. Geograficamente situato a Genova, “davinci-1” è a supporto dell’intera digitalizzazione dell’azienda in tutte le aree del business, come autentico acceleratore tecnologico di conoscenza e di trasformazione industriale.
CAPACITÀ DI CALCOLO
Tra i vari impieghi delle capacità di calcolo di davinci-1, ad esempio, il supporto allo sviluppo progettuale di elicotteri, velivoli o radar, attraverso la creazione dei loro “gemelli digitali”. Realizzare un gemello digitale significa riprodurre virtualmente e in tempo reale un oggetto fisico, un processo oppure un intero sistema. Per il suo funzionamento, il gemello digitale ha bisogno del massimo della tecnologia disponibile, che solo un super computer come il davinci-1 può fornire: estrema capacità di calcolo, connessioni veloci, enorme disponibilità di dati, sensoristica avanzata, i migliori algoritmi, modelli e sistemi di machine learning. Un esempio concreto di questo approccio è per esempio la realizzazione di un gemello digitale di un elicottero. Siamo presso lo stabilimento Leonardo di Cascina Costa (Varese): utilizzando il gemello digitale al posto dell’elicottero reale, all’interno dell’innovativo Digital Simulation Laboratory- ambiente di simulazione dedicato allo sviluppo e validazione di nuove capacità elicotteristiche - vengono svolte in ambito virtuale una parte importante delle attività di certificazione. La digitalizzazione apporta quindi vantaggi in termini di riduzione dei costi e dei tempi, maggiore sicurezza per il personale, riducendo i test in volo su aeromobili reali e, fattore di altrettanta rilevanza, un miglioramento dell’impatto ambientale.