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The Economist, lo schiaffo ad Elkann: ecco l'elogio a Giorgia Meloni

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Plauso internazionale a Giorgia Meloni. Nei giorni in cui Repubblica non fa altro che infangare il premier e il suo governo, The Economist se ne esce con un elogio. Già dal titolo, il settimanale inglese sintetizza il tutto: "Giorgia Meloni ha smentito gli scettici", si legge. Per l'Economist "l’Italia ha garantito un sostegno caloroso, e armi, all’Ucraina, e un appoggio piuttosto moderato a Israele. Ha anche reso Bruxelles abbastanza felice da consentire alla Commissione europea di continuare a erogare regolarmente le tranche dei 194 miliardi di euro (211 miliardi di dollari) assegnati all’Italia dal Fondi di ripresa post Covid-19 dell’Ue, di gran lunga la cifra più alta destinata a qualsiasi Stato membro". 

Il tutto in un periodo affatto semplice, ciò quello dopo il Covid e le sue conseguenze. Quanto basta a far credere al settimanale tra i più prestigiosi, che "fra tutti i Paesi europei, l’Italia è per una volta tra quelli che destano meno preoccupazione. Ma le maggiori sfide del suo governo risiedono soprattutto nel futuro. Deve trovare un modo per frenare l’immigrazione illegale se vuole tranquillizzare i suoi elettori, e spendere i soldi per la ripresa più velocemente se vuole compiacere Bruxelles".

 

 

E pensare che solo qualche giorno prima il quotidiano di proprietà della famiglia Elkann-Agnelli criticava il presidente del Consiglio in fatto di privatizzazioni. E non senza ottenere una sonora lezione: "Mi ha fatto un pò sorridere l’accusa che ho letto in prima pagina - ha tuonato per tutta risposta Meloni - francamente, bello tutto, ma che quest’accusa mi arrivi dal giornale di proprietà di quelli che hanno preso la Fiat e l’hanno ceduta ai francesi, hanno trasferito all’estero sede legale e sede fiscale, hanno messo in vendita i siti delle nostre storiche aziende italiane..". 

 

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