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Stellantis, Carlos Tavares ora loda la Fiat "serba"

Tavares

Michele Zaccardi
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Dappertutto, ma non in Italia. Sembra questa la filosofia che guida la strategia industriale di Stellantis. Dopo il Marocco e la Polonia, ieri è stata la volta della Serbia, dove l’ex Fca comincerà a produrre la Grande Panda elettrica. Un evento che Carlos Tavares ha salutato con entusiasmo. «L’avvio della produzione della “Grande Panda” elettrica nello stabilimento di Kragujevac rappresenta un nuovo capitolo della lunga attività di Fiat in Serbia» ha dichiarato l’amministratore delegato di Stellantis durante la cerimonia ufficiale che ha segnato l’inizio della produzione in prova del nuovo modello.

«Fiat arrivò in Serbia nel 1950, e noi abbiamo la responsabilità di continuare con questi investimenti, con questa tecnologia e di continuare a migliorare in tutto» ha aggiunto il manager. E il motivo dell’ennesima delocalizzazione lo ha spiegato lui stesso, ricordando la concorrenza spietata della Cina. «L’industria automobilistica cinese» ha affermato, «rappresenta una grande sfida alla quale si può rispondere solo con una migliore qualità e con prezzi delle auto più bassi, come pure con prodotti attraenti e marchi forti». «La concorrenza sul mercato europeo» ha osservato Tavares, «è enorme a causa della produzione cinese, la cui offensiva è forte e brutale, e anche per le richieste dei Paesi europei ai produttori cinesi a investire in Europa». «Noi di Stellantis» ha aggiunto, «siamo pronti alla battaglia, siamo pronti a fare grandi sforzi e a mostrare la nostra tecnologia».

 

 

Non a caso, nei mesi scorsi, Stellantis ha dato vita a una joint-venture con Leapmotor, di cui detiene il 20%, per distribuire in Europa le auto elettriche prodotte dalla compagnia cinese. Tavares ha poi risposto positivamente all’appello del presidente serbo Aleksandar Vucic, anche lui presente all’evento a Kragujevac - per una collaborazione di Stellantis con Expo 2027, la rassegna specializzata che si terrà a Belgrado fra tre anni.

«Avvieremo colloqui con Expo 2027.Vedremo cosa si potrà fare», ha affermato l’ad di Stellantis, secondo cui la fabbrica di Kragujevac - riadattata ai veicoili elettrici- ha una capacità produttiva di almeno 150mila unità all’anno. Si tratta del triplo del fabbisogno del mercato serbo. Il manager ha poi valutato molto positivamente l’intesa di partenariato strategico conclusa nei giorni scorsi fra Serbia e Ue nel campo delle materie prime sostenibili, alla luce dell’importante giacimento di litio in Serbia e della filiera produttiva per batterie e auto elettriche presente nel Paese.

 

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