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Airbag difettosi: Stellantis e Citroen, cosa succede ora

martedì 15 aprile 2025

2' di lettura

Sugli airbag difettosi botta in tribunale per Stellantis e campagna di richiamo a tappe forzate. "Finalmente una buona notizia per tutti i consumatori rimasti coinvolti nella vicenda Stellantis relativa agli Airbag difettosi. Il tribunale di Torino ha dichiarato ammissibile la class action per i proprietari di Citroen C3 e DS3", esulta Martina Donini, presidente nazionale di Udicon (Unione per la Difesa dei Consumatori che ha promosso la battaglia insieme a Codacons, Adusbef e Associazione Utenti dei Servizi Radiotelevisivi, Altroconsumo, Movimento Consumatori e Adiconsum.

"Abbiamo puntato l'attenzione sulle condotte che hanno compromesso i diritti dei consumatori: chi guida un veicolo deve stare al sicuro e, se c'è una campagna di richiamo, ci vuole certezza sui tempi di riparazione e sull'assegnazione dei veicoli sostitutivi. Grazie all'avvocato Sorrentino che segue il procedimento abbiamo ora uno strumento per tutelare i consumatori coinvolti. È necessario che i proprietari di veicoli con airbag difettosi Takata - Citroën C3 e DS3, prodotti tra il 2009 e il 2019 - si facciano avanti e aderiscano alla procedura. Diversamente si rimarrà fuori dai risarcimenti. Udicon chiaramente è a disposizione per fare assistenza in questo senso", aggiunge.

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"Questa sentenza è un chiaro segnale che i diritti dei consumatori non sono trascurabili. Abbiamo agito con tempestività e determinazione per far dare voce a migliaia di cittadini penalizzati, ora é il loro momento per farsi avanti. I consumatori siano pronti per le adesioni", conclude Donini. 

Dal canto loro, Groupe Psa Italia e Stellantis hanno preso conoscenza dell'ordinanza e in una nota in cui si sottolinea che "si riservano di valutare ogni opportuna iniziativa nell'ambito del procedimento in corso" ma "continuano a lavorare incessantemente, impiegando ingenti risorse, anche finanziare, per completare la campagna di richiamo 'Stop Drive' dei veicoli C3 e Ds3 equipaggiati con airbag Takata, prontamente adottata dal costruttore e attuata da Groupe Psa Italia per tutelare la sicurezza dei clienti". La decisione del Tribunale di Torino riguarda solo l'ammissibilità dell'azione di classe, e non anche i presunti profili di responsabilità di Groupe Psa Italia e di Stellantis e i danni lamentati, la cui valutazione "è rimessa a una fase successiva del procedimento", precisa poi la nota.
 

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