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Moody's, il rating promuove Italia e Meloni: colpo durissimo ai gufi del Pd

Confermato il livello "BAA3", ma l'outlook diventa positivo per "le prospettive di bilancio e la stabilità politica". Il governo: "Premiata la nostra azione"
sabato 24 maggio 2025

3' di lettura

Buonanotte ai gufi e alla sinistra che tifa "fallimento" per fare campagna elettorale contro Giorgia Meloni: Moody's conferma il rating BAA3 per l'Italia e alza le previsioni per il nostro paese, portando l'outlook da stabile a positivo

L'agenzia di rating Moody's ha confermato il giudizio sull'affidabilità creditizia dell'Italia, regalando anche un po' di ottimismo in più per il futuro imminente. Il rating BAA3 rappresenta il gradino più basso della categoria "investment grade", ovvero la soglia che separa gli investimenti ritenuti affidabili da quelli più rischiosi, classificati come "junk bond" o titoli spazzatura: logico dunque che restare in questa fascia sia fondamentale per non scendere nel baratro e contenere i costi di finanziamento del debito pubblico. Un eventuale declassamento avrebbe comportato uscite sanguinose per la cassa-Italia. Secondo la nota diffusa dall'agenzia, la revisione al rialzo dell'outlook riflette "il miglioramento delle prospettive di bilancio, in un contesto di performance fiscale migliore del previsto nel 2024 e di un contesto politico interno stabile".

La promozione, insomma, non è solo economico-finanziaria ma anche politica, con buona pace delle opposizioni e di Elly Schlein, la segretaria del Pd che si dice "pronta alle elezioni anticipate". Uno scenario, questo, che avrebbe conseguenze potenzialmente nefaste per le tasche degli italiani e delle imprese. 

Soddisfazione arriva dal ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti, che ha sottolineato quanto questo risultato porti benefici concreti a 360 gradi, dalle famiglie e le aziende fino alle banche: "Il giudizio di Moody's è il frutto del lavoro serio e silenzioso che stiamo portando avanti dall'inizio del governo. Un risultato che arriva, inoltre, in un contesto dove a fronte di giudizi negativi diffusi c'è un paese, l'Italia, al quale viene riconosciuto un upgrade significativo".

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Commenti con il sorriso sulle labbra dal resto del governo e della maggioranza. "Dopo i giudizi positivi delle agenzie di rating di S&P, Fitch e Dbrs di aprile, anche Moody's promuove il lavoro del Governo e alza l'outlook", scrive su X Adolfo Urso, ministro delle Imprese e del Made in Italy. "Riconoscimenti importanti rafforzati da dati concreti: lo spread si riduce, crescono gli investimenti esteri, l'inflazione rimane sotto la media Ue, salgono occupazione e reddito pro capite. Siamo sulla strada giusta malgrado la difficile congiuntura internazionale". 

Da Fratelli d'Italia tra i primi a parlare è Marco Osnato: "Anche l'ultimo aggiornamento del giudizio sull'Italia come emittente sovrano, da parte di una tra le maggiori agenzie di rating, ha registrato chiari progressi nella nostra affidabilità: è messo nero su bianco che, nel 2024, la finanza pubblica ha avuto un andamento migliore delle attese. Questa bella notizia provoca forse dispiacere in chi ci vorrebbe fermi al palo: invece la Nazione mostra una vitalità che oggi, in un mondo tanto complicato, molti ci invidiano", sono le parole del presidente della Commissione Finanze della Camera e responsabile economico di FdI. "A dire il vero sospettavamo di avere un mercato del lavoro e un sistema bancario solidi, una stabilità politica non certo comune in passato, una rinnovata attrattività per gli investimenti esteri, nonché famiglie e imprese virtuose, risparmiatrici e non sovraindebitate. Ma è comunque apprezzabile che il mercato finalmente ce lo riconosca", prosegue Osnato. "Questo disco verde chiude finalmente un'epoca di ingiustificata diffidenza verso l'Italia, retaggio di quando Pd e M5s scassavano i nostri conti. Grazie a risultati concreti finiscono gli assurdi pregiudizi, fomentati prima delle elezioni politiche da certi salotti provinciali, contro il governo di Giorgia Meloni: qualcuno, forse, non l'ha vista arrivare".
 

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