Si cela nella bad bank l' ultima trappola ammazza-azionisti
Quando una società fallisce, il tribunale nomina un commissario il quale ha il compito di fare una ricognizione del patrimonio rimasto e di liquidare i creditori. All'amministratore incaricato dal giudice spetta ovviamente la vendita di tutti i cespiti e se possibile la prosecuzione dell' attività. Fin qui una normale società. Quello che vale per l' impresa non vale però per la banca che è anch'essa un'impresa bancaria, ma i cui creditori sono i depositanti e i risparmiatori, dunque non la si può far fallire tout court, perché altrimenti decine di migliaia di correntisti perderebbero i propri soldi. Per lo meno questo è quello che si credeva fino a ieri, perché nei fatti mai nessuna banca aveva portato i libri in tribunale affidando la conduzione a un commissario liquidatore. (...) Clicca e leggi su Libero l'editoriale integrale di Maurizio Belpietro