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Venezuela, i funerali di Chavez. Dalla Spagna: "Non c'era lui nel feretro mercoledì"

Ahmadinejad, Raul Castro, Lukashenko: sfilata di amici imbarazzanti a Caracas. Il quotidiano Abc: "Hugo morto a Cuba e trasferito in patria solo dopo il corteo"

Giulio Bucchi
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Caracas e Venezuela fermi per i funerali di Hugo Chavez, il presidente morto martedì sera per le complicazioni legate al tumore che l'aveva colpito nuovamente da 18 mesi. Presenti, all'Accademia militare della capitale venezuelana, tanti leader stranieri "non allineati": da Raul Castro, fratello di Fidel grande amico del caudillo, al principe Felipe di Spagna, dal presidente bielorusso Alexander Lukashenko a quello iraniano Mahmoud Ahmadinejad, fino ai leader brasiliani Lula e Dilma Rousseff e alla star di Hollywood Sean Penn, amico e sostenitore pubblico di Chavez, uno degli ultimi anti-americani per antonomasia. A tutti loro i venezuelani in piazza hanno riservato un applauso. Scambio di feretro - E mentre i vertici venezuelani e il presidente ad interim Nicolas Maduro stanno pensando di rivolgersi agli esperti russi per far imbalsamare la salma di Chavez, è filtrata un'indiscrezione che ha del clamoroso. Secondo il quotidiano spagnolo Abc, che cita fonti militari, durante il corteo di 7 ore di mercoledì scorso in cui è stato trasferito dall'ospedale militare all'Accademia militare, il feretro del presidente non conteneva il suo corpo. Chavez infatti sarebbe morto a Cuba e il suo corpo sarebbe stato trasferito poi segretamente in Venezuela. Secondo le fonti militari citate dal giornale, il corpo del leader venezuelano sarebbe stato trasportato da Cuba a Fuerte Tiuna, complesso della Difesa in cui si   trova l'Accademia militare dove è stata allestita la Camera ardente. Lo "scambio" sarebbe stato fatto nel seminterrato dell'edificio dopo l'arrivo del falso feretro al termine della processione. Secondo il quotidiano quello è stato l'unico momento in cui le televisioni lo hanno perso di vista.  Mossa "politica" - Dietro questa scelta, secondo il giornale, vi era "il desiderio di mostrare un bagno di folla con un chiaro interesse politico, permettendo alla gente di arrivare anche a toccare il feretro, quello falso, senza mettere a rischio l'integrità fisica di quello vero. Di fatto, secondo le stesse fonti di Abc, dopo lo scambio nel seminterrato dell'Accademia militare la sicurezza attorno al feretro si è fatta molto più stretta e nessuno ha potuto avvicinarsi nel modo in cui era accaduto durante la processione. Già martedì scorso, prima della notizia della morte del presidente, Abc aveva scritto che Chavez era stato riportato a Cuba il venerdì precedente dalla sua residenza sull'isola venezuelana di Orchilla a Cuba, a fronte di un nuovo aggravamento di salute.

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