Apre l'ambasciata Usa a Gerusalemme, scontri nella striscia di Gaza: morti e centinaia di feriti
È di 56 morti e centinaia di feriti il bilancio delle violenze in corso ai confini della Striscia di Gaza, dove migliaia di palestinesi stanno manifestando in concomitanza con l'inaugurazione dell'ambasciata Usa a Gerusalemme, prevista per stasera 14 maggio. E' quanto ha riferito il portavoce del ministero della Sanità del governo di Gaza a guida Hamas, Ashraf al-Qudra. Nella Striscia è in atto uno sciopero generale, che riguarda le scuole, le università, le banche e i negozi. L'obiettivo è quello di permettere ai palestinesi di partecipare in massa alla marcia del milione contro l'inaugurazione della nuova ambasciata americana a Gerusalemme e per il Giorno della Nakba, o Catastrofe, come nei Territori viene commemorata la fondazione di Israele. L'appello a manifestare è stato rivolto da tutte le fazioni palestinesi, compresa Hamas che governa la Striscia di Gaza. I bus e i camion stanno raccogliendo le persone nelle strade principali, nei quartieri e vicino alla moschee per portarli alla manifestazione al confine con Israele, mentre dagli altoparlanti vengono diffusi appelli a scendere in piazza. A Gerusalemme "sono state rafforzate le misure di sicurezza presso e intorno all'ambasciata americana in vista della sua inaugurazione questa sera", ha dichiarato il portavoce della polizia israeliana, Micky Rosenfeld, annunciando che sono stati dispiegati migliaia di agenti. Il portavoce ha aggiunto che "nell'area si trovano unità di polizia e aerostati di sorveglianza" in previsione delle proteste palestinesi contro questo passo.