Sei ragazzi fuori dalla grotta
Bangkok, 8 lug. (AdnKronos/dpa) - Sei ragazzi sono stati portati fuori dalla grotta in Thailandia in cui erano intrappolati dallo scorso 23 giugno. Lo ha reso noto il ministero della Difesa thailandese. Nella grotta rimangono quindi sei ragazzi e il loro allenatore. Le operazioni di soccorso riprenderanno domani. "L'operazione di salvataggio di oggi aveva come obiettivo quello di trarre in salvo sei ragazzi", hanno precisato i soccorritori del dipartimento per la prevenzione di disastri e le crisi. E' stato un medico australiano a fare un elenco dei ragazzini in funzione delle loro condizioni fisiche e a decidere l'ordine con cui dovevano uscire, iniziando dal più debole. Ai 12 ragazzi sono stati dati, in previsione dello sforzo per uscire dalla cava, "cibo altamente digeribile e altamente energetico, con abbastanza di minerali" ha spiegato il comandante dei Seal della marina thailandese coinvolta nelle operazioni di salvataggio, Arpakom Yookongdaew. Gelatine con una elevata concentrazione di calorie e paracetamolo sono state incluse nelle razioni di cibo che sono state fatte avere ai ragazzi. La missione per recuperare i 12 baby calciatori assieme al loro allenatore è iniziata quando in Italia era ancora l'alba. Le squadre dei soccorritori sono entrate nella grotta alle 10 ora locale (le 4 del mattino in Italia), secondo quanto riferito ai giornalisti dal governatore della provincia di Chiang Rai, Narongsak Osottanakorn. "Questo è il D-Day - aveva detto Osotthanakorn, che è a capo dell'operazione di salvataggio - Il tempo è bello, il livello dell'acqua è buono, i subacquei sono pronti, i ragazzi sono fisicamente, emotivamente e mentalmente pronti a uscire", aveva aggiunto. L'operazione prevede che ogni ragazzo venga scortato da due sommozzatori. Nel salvataggio sono coinvolti 18 subacquei di cui 13 stranieri e 5 thailandesi. I livelli dell'acqua all'interno della grotta sono diminuiti abbastanza nelle ultime ore, grazie alle intense operazioni di drenaggio. I medici australiani, entrati ieri nella grotta per valutare le condizioni di salute dei 12 baby calciatori, hanno confermato che erano pronti a partire. La vicenda dei ragazzi è seguita con particolare attenzione e preghiere in Vaticano, a quanto apprende l'Adnkronos.