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Joe Biden rischia la Casa Bianca. Smentito dal Capo di Stato maggiore Milley. Attentato islamico negli Usa, l'indiscrezione

mercoledì 29 settembre 2021

2' di lettura

Le dichiarazioni di Joe Biden sul ritiro delle truppe americane dall'Afghanistan sono state smentite dal capo di stato maggiore congiunto Mark Milley e dal capo del comando centrale Usa Kenneth McKenzie. I due, infatti, sentiti dalla Commissione Forze armate del Senato, hanno rivelato di aver consigliato al presidente di mantenere 2.500-3.500 soldati nel Paese per garantire la stabilità del governo e dell'esercito. Suggerimento poi caduto nel vuoto. 

Biden, infatti, ha deciso di fare l'opposto e poi ha sostenuto di non aver mai ricevuto alcun suggerimento in questo senso da parte dei suoi consiglieri militari. Inoltre, davanti alla commissione del Senato, il capo di Stato maggiore congiunto ha anche messo in guardia sul rischio terrorismo: "Un'Al Qaida riorganizzata o un Isis con aspirazioni ad attaccare gli Usa è una possibilità molto reale che potrebbe presentarsi nei prossimi 12-36 mesi". 

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Milley, poi, come riportato dal Giornale, ha anche parlato dell'ex presidente Donald Trump, smentendo la teoria secondo cui il tycoon avrebbe voluto ricorrere alle armi nucleari contro Pechino. "Sono certo che Trump non avesse l'intenzione di attaccare i cinesi ed era mia responsabilità diretta, a nome del Segretario alla Difesa, fare conoscere gli ordini e le intenzioni del presidente", ha detto, smentendo pure di aver dubitato dello stato mentale del tycoon. Milley ha raccontato anche che la speaker della Camera Nancy Pelosi lo chiamò l'8 gennaio, dopo l'assalto al Congresso da parte dei sostenitori di Trump, per chiedergli delle capacità del presidente di lanciare un attacco nucleare. "Cercai di rassicurarla che un lancio nucleare è governato da un processo molto specifico. Le dissi che il presidente è l'unica autorità con il potere di lanciare un attacco nucleare, ma che non può farlo da solo. Ci sono protocolli e procedure e non c'è alcuna possibilità di un lancio accidentale o non autorizzato", ha detto infine.

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