CATEGORIE

Ucraina, il pizzo da 10mila euro per lasciare il Paese: il ricatto dei trafficanti di uomini

venerdì 11 marzo 2022

3' di lettura

Il passo di frontiera a sud della Moldavia, a Palanca, è quello da dove arriva il maggior flusso di rifugiati ucraini di tutta la Bessarabia. Le persone in fuga da Odessa e Mykolaiv formano file immense di automobili. Che passano di rado, visto che il grosso del peregrinare è composto da traffico pedonale. Donne, anziani e bambini che sfidano temperature sotto zero aspettano ore da un lato del confine e altrettante ore in territorio moldavo. In attesa che arrivino le navette messe a disposizione gratuitamente dal governo moldavo per trasportare tutti a Chisinau. E da lì un po' ovunque in Europa. Le corse non sono così frequenti e i pulmini sono a dir poco desueti, ecco perché i tempi di attesa si allungano parecchio, ma uno dei Paesi più poveri d'Europa sta cercando di tamponare l'emergenza come può. Gli uomini tra la folla non ci sono. O meglio non ci sono più. Fino a tre giorni fa molti di loro guidavano fino alla capitale moldava o fino al territorio rumeno, poi tornavano in Ucraina per combattere i russi o difendere la loro vita, la loro casa, la loro bottega. Quelli che desideravano farlo, s' intende. Ora invece il passaggio non è più consentito. A nessun uomo. Se hai un'età compresa tra i 16 e i 60 anni, e sei in grado di imbracciare una delle armi che il Ministero della Difesa mette a disposizione, devi restare e arruolarti.

Igor Konashenkov, il report del generale russo: "L'Occidente infetta uccelli per portare virus a Mosca"

Sono tante le teorie strampalate dietro la guerra in Ucraina. Dopo la denuncia da parte russa su presunte "foto fak...

TARIFFARIO
Alla frontiera i militari ucraini controllano che non ci siano tentativi di diserzione. Ma la meticolosità non è poi così di casa visto che nella stessa Palanca, ma ancor più nella vicina Otaci o a Giurgiulesti, dove si entra praticamente subito in Romania e le file in alcune ore della giornata non sono così irreali, si può trattare la propria libertà. Non esiste un vero tariffario per aggirare il blocco e fuggire, ma gli uomini che vogliono farlo possono allungare qualche banconota. Molte banconote. Alcuni di quelli in coda dicono che gli è stato chiesto di pagare 3mila euro. Uno di loro è rimasto con poche decine di euro in tasca e dovrà raggiungere la Grecia ma non ha idea di dove arriverà prima di restare al verde. Ma gli è andata di lusso. Un altro sostiene che la richiesta nel corso delle ore sia diventata standard: 10mila euro. Questa economia parallela è nata da entrambi i lati dei confini. In territorio moldavo ci sono posti di blocco a un paio di chilometri da ogni frontiera con gli agenti che si sincerano che chiunque voglia passare o ne abbia diritto, o sia un volontario, o sia un soccorritore. Tutto per tentare di arrestare il fenomeno degli autisti abusivi che chiedono 300/400 euro per un trasporto privato fino a Chisinau. Stesso dicasi per i tassisti, veri o improvvisati, che in Ucraina chiedono una cifra molto simile per portare persone da Odessa al confine. Ecco allora che le storie di fuga e di migrazione iniziano a coprire casistiche infinite. Durante il viaggio di Libero tra i varchi rumeni e moldavi del confine meridionale, alcuni ci hanno raccontato di essere sulla via del ritorno dopo aver messo al sicuro i propri cari, altri di voler cercare di salvare il salvabile con le proprie attività commerciali e lavorative, altri ancora di voler combattere per la salvezza della loro terra.

Kiev, l'inviato de L'aria che tira: "Stanno barricando l'accesso alla metro, pessimo segnale". Catastrofe imminente

Dalla capitale dell’Ucraina sono diversi i segnali che fanno credere che la guerra sta andando incontro a una fase...

SOLA ANDATA
Poi ci sono le donne, che sarebbero salve, ma se ne incrociano comunque in direzione ucraina. «Dove andate?», chiediamo, «i nostri figli sono in salvo, i nostri mariti non potevano guidare fino a qui e ora torniamo ad aiutarli». Specie da città pesantemente bombardate come Mykolaiv, però, di norma il viaggio è di sola andata. Quantomeno per chi ha contatti in giro per l'Europa o risorse per potersi stabilire altrove in attesa di decifrare il futuro. Chi non ha soldi neanche per pagare il taxi (figuriamoci la "tassa" alla frontiera), e nelle regioni di Odessa e Mykolaiv non sono in pochi, non ha scelta. Se necessario, deve combattere volente o nolente. Oltre a questa "golden visa" speciale, i soldi ai confini servono per far passare un po' qualsiasi cosa: valanghe di contanti, benzina da contrabbandare (per chi rientra, visto che in Ucraina ormai è un lusso), persino lingotti d'oro. E chissà cos' altro. 

Bohdan Tsymbal, dalle Olimpiadi all'orrore della guerra: dorme a terra col figlio, la foto che lascia senza parole

Dal nono posto alle Olimpiadi nella staffetta 4x7,5 km, alla guerra. Dai Giochi di Pechino dello scorso febbraio, allo s...

Leader ucraino Russia, Zelensky: "A Mosca parata di bile e menzogne"

L'alleanza Putin, Xi Jinping è a Mosca: soldati cinesi sulla Piazza Rossa, un segnale al mondo

Guerra Kiev annuncia: "Entrati a Tetkino", duro colpo per Mosca

tag

Russia, Zelensky: "A Mosca parata di bile e menzogne"

Putin, Xi Jinping è a Mosca: soldati cinesi sulla Piazza Rossa, un segnale al mondo

Kiev annuncia: "Entrati a Tetkino", duro colpo per Mosca

Il volere popolare è diventato un dettaglio

Daniele Capezzone

"Leone XIV anti-Trump?": i cardinali Usa gelano la sinistra

È ritenuta del tutto inattendibile da fonti ben informate l’ipotesi di una spaccatura sul nome di Prevost t...

Leone XIV, il caso dell'abitazione negli Usa: prezzo schizzato alle stelle

A far parlare in queste ore non è solo il nuovo Papa, ma anche la sua vecchia casa. Il motivo? L'abitazione i...

Papa Leone XIV, la grande vittoria delle diocesi degli Stati Uniti

Hotel di lusso, brindisi e cene in giardino. Nei giorni che hanno preceduto il conclave per eleggere Leone XIV, un grupp...
Costanza Cavalli

Vladimir Putin al Giorno della Vittoria: "Tutta la Russia contro l'Ucraina"

È andata in scena la parata militare per il Giorno della Vittoria nella Piazza Rossa a Mosca, in occasione delle ...