Elite in rivolta

Igor Volobuev scappa dalla Russia e si arruola con l'esercito ucraino: chi è quest'uomo, Putin trema

Nuovo clamoroso atto di insurrezione al Cremlino. A ribellarsi a Vladimir Putin è questa volta Igor Volobuev, vicepresidente della Gazprombank, colosso finanziario di proprietà dello Stato. L'altissimo dirigente ha infatti annunciato di essere fuggito dalla Russia per combattere a fianco delle forze ucraine, "scarponi sul campo". Volobuev è così il quarto funzionario noto ad aver detto no alla guerra in Ucraina, sfuggendo alla morsa della propaganda russa. A riferirlo è stato il quotidiano The Moscow Times.

 

 

 

 

Volobuev avrebbe lasciato il Paese già dallo scorso 2 marzo, a pochi giorni dall'inizio della cosiddetta "operazione militare speciale" in Ucraina. Dopo poche ore, una volta varcato il confine, si è unito alle forze di difesa territoriale ucraine. "Non riuscivo a guardare quello che la Russia stava facendo alla mia patria", ha detto Volobuev, nato infatti nella città ucraina nord-orientale di Okhtyrka.  

 

 

 



Sempre la Gazprombank era stata al centro qualche giorno fa di un sanguinoso giallo. Prima di Pasqua Vladislav Avayev, ex vicepresidente dell'istituto, era stato ritrovato morto in casa con una pistola in mano, insieme alla moglie Yelena, incinta, e alla figlia 13enne. Un gesto folle su cui le autorità moscovite non sono state in grado di fare luce. In quelle stesse ore, si era dimesso il numero uno del colosso petrolifero Lukoil, Vagit Alekperov, che si era già esposto dichiarandosi contrario all'intervento militare in Ucraina e che nonostante questo era stato colpito personalmente dalle sanzioni della Gran Bretagna contro gli oligarchi russi. Ancora più clamoroso quanto accaduto pochi giorni fa a Lloret de Mar, in Spagna: Sergey Protosenya, 55 anni, avrebbe ucciso moglie e figlia di 18 anni a colpi di accetta e poi si sarebbe tolto la vita. L'uomo, vicepresidente del colosso del gas Novatek, è stato trovato impiccato nel cortile della sua villa. Apparente omicidio-suicidio, magari un raptus. Ma il figlio, scampato alla strage perché non in Spagna, accusa e parla apertamente di omicidio, mentre dalle indagini spagnole non risultano segni di sangue sull'accetta. Molto, molto strano.