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"Putin vuole tritare Zelensky...". Da Mosca rivelato il piano finale di Putin: quello che nessuno dice

venerdì 13 maggio 2022

2' di lettura

Gleb Pavlovskij non usa giri di parole. L'ex consigliere del Cremlino e stratega politico durante i primi due mandati di Putin non usa eufemismi per definire bene gli obiettivi di Vladimir Putin: "Decide lui, punto. Ha deciso l'invasione contro il parere del suo circolo ristretto, che tentennava, ed è stato come una coltellata alla schiena del sistema sul quale si regge il suo potere. Adesso, per la prima volta deve fronteggiare un suo errore grave. Si trova in un vicolo cieco, che percorrerà fino in fondo. Non c'è altro modo. Sbaglia l'Occidente che spera nell'effetto deterrente delle sanzioni. Quando afferma di voler tritare Zelensky, come riferì nel suo colloquio con Roman Abramovich, dice il vero". Parole di fuoco che spiegano bene quanto possa essere alta la tensione nel palazzo del Cremlino e soprattutto quanto sia determinato lo zar a portare avanti la guerra.

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Più ottimista per una trattativa è invece, come ricorda ilCorriere, è Serghey Markov, anche lui ex consigliere di Putin: "Sul bottino territoriale ci sarà una maggiore propensione alla trattativa. Ma fin dal primo momento è stato chiaro che il fine ultimo di Putin è il cambio di regime a Kiev. E su questo non transige. Vuole imporre una nuova narrazione all'interno dell'Ucraina. In un certo senso, questo è il primo conflitto che si combatte per il controllo delle televisioni".

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Ma l'allarme più grande per lo zar arriva dalle parole di Stanislav Belkovskij che spiega quale possa essere la reazione del popolo russo con una guerra di lungo periodo: "Per vent' anni, la società russa è stata governata con metodi di demobilitazione, incentivando nei fatti l'abbandono di qualsivoglia interesse o aspirazione comune. In questa situazione, la mobilitazione generale è l'unica cosa che Putin sa di non potersi permettere. La più grande paura del Cremlino è proprio quella di un popolo mobilitato. Perché nessuno può immaginare quale sarebbe la sua risposta". 

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