Ai ferri corti

Brad Pitt, accusa imbarazzante contro Angelina Jolie: "Spietata, l'ha venduta a un russo"

Brad Pitt e Angelina Jolie sempre più ai ferri corti. L'attore avrebbe definito la sua ex moglie "vendicativa" e "spietata", accusandola di aver venduto la sua metà dell'azienda vinicola francese Miraval a un oligarca russo con "intenzioni velenose" e "tattiche commerciali studiate" per "infliggergli danni". L'attrice - come riporta il Daily Mail - avrebbe portato a termine l'affare con un'azienda gestita da Yuri Shefler, proprietario della vodka russa Stolichnaya. Secondo i legali di Pitt, l'intenzione dell'oligarca adesso sarebbe quella di assumere il controllo di tutta la multimilionaria azienda.

 

 

 

Gli avvocati dell'attore, tra l'altro, sostengono che dietro la vendita di Angelina ci sia una vera e propria vendetta dopo la decisione del giudice di concedere a Pitt in via provvisoria la custodia congiunta dei figli. Una sorta di dispetto, insomma. La tenuta al centro della discordia è un castello nel sud della Francia, dove la coppia si è sposata nel 2014. Col tempo, sotto la guida di Pitt, è diventato uno dei produttori di vino rosato più apprezzati al mondo. 

 

 

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"In violazione dell'accordo tra le parti, Jolie ha cercato di costringere Pitt a collaborare con uno sconosciuto, e peggio ancora, uno sconosciuto con associazioni e intenzioni velenose", si legge nei documenti depositati dai legali dell'attore, secondo cui questa vendita viola l'accordo che la coppia ha fatto in origine. "Pitt e Jolie hanno acquistato il castello come casa da condividere con i loro figli e il vigneto come azienda di famiglia. Hanno convenuto che non avrebbero mai venduto i loro rispettivi interessi in Miraval senza il consenso dell’altro".