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Ucraina, "camera di tortura russa": l'orrore, cosa state vedendo

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Denti d'oro sottratti dai russi ai morti ucraini. Nuove sconcertanti "istantanee" dalla guerra. La polizia ha reso noto di aver scoperto una "camera di tortura" nella città di Pisky-Radkivski, precedentemente occupata dai russi, nella regione nord-orientale di Kharkiv. Tra gli oggetti rinvenuti all'interno della stanza, anche un contenitore pieno di denti d'oro estratti. "Dopo la liberazione del villaggio di Pisky-Radkivski - ha scritto su Facebook Serhiy Bolvinov, capo del dipartimento investigativo della polizia nazionale nella regione di Kharkiv - i residenti locali hanno riferito alla polizia che nel seminterrato di una delle case, da cui provenivano costantemente urla, erano tenuti prigionieri residenti locali, soldati dell'Ato (l'antiterrorismo ucraino, ndr) e prigionieri di guerra delle forze armate ucraine. Investigatori e pubblici ministeri stanno lavorando per stabilire tutti i fatti che hanno avuto luogo in questa camera di tortura". 

"Non riesco a smettere di pensare a questa scatola di protesi di denti d'oro che è stata trovata dopo la disoccupazione del villaggio di Pisky-Radkivski nella regione di Kharkiv - scrive su Twitter Anton Gerashchenko, consigliere del ministro degli Interni di Kiev che si descrive come "patriota ucraino" e "nemico della propaganda russa" -. Simili sono stati trovati oltre 70 anni fa nei campi di concentramento. Auschwitz e Buchenwald ucraini.

 

 

Intanto da Mosca arrivano nuovi minacciosi proclami. Il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha affermato che i territori delle nuove regioni annesse dalla Federazione russa, temporaneamente abbandonati dall'esercito russo in Ucraina, saranno riconquistati. "Non c'è contraddizione qui. Saranno con la Russia per sempre, saranno ripresi", ha detto Peskov ai giornalisti rispondendo alla domanda se ci fossero contraddizioni nel fatto che quando i nuovi territori sono stati annessi alla popolazione è stato promesso che sarebbero stati "con la Russia per sempre", ma il ministero della Difesa ha confermato il ritiro dell'esercito russo da una serie di insediamenti su queste terre.

Quanto ai confini delle aree annesse, su cui non era emersa chiarezza, Peskov ha risposto: "Leggete il decreto" presidenziale, "lì c'è una dicitura legale. In generale, ovviamente, si riferisce al territorio in cui operava l'amministrazione militare-civile al momento dell'annessione".

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