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Mar Cinese, "ingresso illegale" di 4 navi filippine: "Ora tutte le misure necessarie"

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Tensione alle stelle nel Mar Cinese meridionale. Ma in questo caso la tensione è tra Cina e Filippine. Un nuovo fronte, insomma. Pechino ha infatti accusato quattro navi filippine di essere entrate "illegalmente" nelle sue acque del Mar Cinese meridionale, spiegando di aver preso "le misure necessarie". Questa la risposta a Manila che ha accusato la guardia costiera di Pechino di aver sparato con cannoni ad acqua contro le sue navi nel mare conteso. Un'escalation, con la tensione tra i due paesi che sale alle stelle.

"Due navi di riparazione e due navi della guardia costiera delle Filippine sono penetrate illegalmente nelle acque delle isole cinesi di Nansha", ha riferito il portavoce della Guardia costiera cinese Gan Yu. Pechino - ha aggiunto - ha "implementato i controlli necessari in conformita' con la legge e fermato le filippine navi che trasportano materiale da costruzione illegale".  La notizia è stata rilanciata dal China Daily.

Dunque, quattro navi filippine espulse dalla Cina: si trovavano nelle acque vicino al Ren'ai Reef.  Dunque la Cina ha esortato Manila a cessare immediatamente le attività illecite nelle acque, rimarcando come Pechino abbia una sovranità indiscutibile sulle isole Nansha e sulle acque adiacenti, compresa la Ren'ai Reef. "La guardia costiera cinese svolgerà continuamente attività di protezione dei diritti e di applicazione della legge nelle acque sotto la giurisdizione cinese in conformità con la legge", concluso Gan Yu,

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