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Israele-Hamas, la diretta. "Pronti a bombardare i camion in Egitto", una drammatica escalation

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Dopo il via all'operazione "Diluvio al-Aqsa" l'attacco di Hamas ad Israele, la durissima risposta contro la Striscia di Gaza: prima l'attacco aereo, ora l'azione di terra, che potrebbe iniziare entro la fine della giornata di oggi, martedì 10 ottobre. Tensioni anche con il Libano. Gli Usa: non abbiamo prove del coinvolgimento di Israele. Due italiani dispersi. Segui la diretta.

Ore 16:03 - M5S: "L’assedio di Gaza viola il diritto internazionale"
Una delegazione del Movimento 5 Stelle al Parlamento europeo dichiara in una nota: "Come ha ricordato il segretario generale dell’Onu Antonio Guterres l’assedio di Gaza viola il diritto internazionale umanitario. Auspichiamo che la reazione del governo israeliano sia proporzionale e garantisca corridoi umanitari per l’evacuazione dei civili verso l’Egitto, così come proposto dell’Onu e dall’Oms. L’Ue parli con una voce sola, evitando le incongruenze che minano la credibilità: è necessario sostenere queste iniziative che risparmierebbero moltissime vite. I terroristi vogliono caos, morte e distruzione. Non facciamo il loro gioco".

Ore 15.55 - Israele minaccia di bombardare camion aiuti da Egitto a Gaza
Le autorità israeliane hanno fatto capire all'Egitto che bombarderanno i camion che trasportano eventuali aiuti a Gaza. Lo riferisce l'emittente israeliana Channel 12, secondo cui i convogli di camion con il carburante e le merci egiziane che dovevano entrare a Gaza "si sono ritirati dal valico di Rafah". Tel Aviv, dunque, prosegue sulla linea dell'assedio totale della Striscia, lasciandola senza cibo, acqua e carburante.

Ore 15.45 - Shani Louk, i media: “La giovane tedesca è viva”
Shani Louk, la 22enne tedesca-israeliana trasportata inerme e seminuda su una jeep dai combattenti di Hamas, come emerso da un video, sarebbe viva ma "gravemente ferita" in un ospedale di Gaza. Lo riporta Tagesschau. La madre della giovane, che chiede al governo tedesco di fare tutto il possibile e "velocemente" per la liberazione di Shani, rivela che la figlia sarebbe viva, ma "con una grave ferita alla testa" e in condizioni critiche. Shani Louk si trovava al rave musicale bombardato dai terroristi di Hamas, quando è stata presa.

Ore 15.30 - Ministro economia di Hamas ucciso in raid Israele
Ucciso nel raid israeliano su Gaza il ministro dell'economia di Hamas Joad Abu Shmalah. L'esercito ricorda che "ha gestito il finanziamento del terrorismo all'interno e all'esterno della Striscia di Gaza. Ha ricoperto posizioni di sicurezza nell'organizzazione terroristica e ha guidato una serie di operazioni contro i civili israeliani e lo Stato di Israele". 

Ore 15.25 - L’Egitto ha chiuso il valico di Rafah
L’Egitto ha chiuso il valico di Rafah che collega la striscia di Gaza "sine die". Lo riferiscono fonti ad Al Arabiya. Secondo quanto riportato da alcuni media internazionali il valico è stato colpito da un raid israeliano nelle scorse ore.

Ore 15.10 - Ambasciata Israele negli Usa: "Oltre mille morti a Tel Aviv"
Il bilancio dei morti come conseguenza dell’attacco di Hamas a Israele è salito a oltre 1.000 secondo quanto annunciato dall’ambasciata di Israele negli Stati Uniti, in un comunicato rilanciato dalla Reuters.

Ore 15.06 - Al Jazeera: uccisi due membri dell'ufficio politico di Hamas
Due membri dell'ufficio politico di Hamas, Zakaria Abu Muammar e Jawad Abu Shamala, sono stati uccisi in un raid israeliano. Lo hanno riferito fonti citate da Al Jazeera.

Ore 14.58 - Attacco missilistico nel centro di Israele
Una pioggia di razzi è stata lanciata da Gaza verso il centro di Israele, compresa l'area di Tel Aviv. Lo riferiscono i servizi di segnalazione israeliani. Sarebbe stato colpito anche lo scalo aereo Ben Gurion. 

Ore 14.45 - Straniero ucciso dai razzi di Gaza ad Ashkelon
Uno straniero è stato ucciso dai razzi lanciati da Gaza nel sud di Israele: lavorava in un kibbutz. Insieme a lui sono rimasti feriti altri due lavoratori stranieri. Lo riferiscono i media locali.

Ore 14:30 - Sirene di allarme a Tel Aviv
Sirene di allarme a Tel Aviv a seguito del lancio di razzi da Gaza. Lo riporta un giornalista dell'Ansa sul posto.

Ore 14:15 - Hamas, ultimatum agli abitanti di Ashkelon 
"Lasciate la città entro due ore. Entro le 17. Vi abbiamo avvertiti": questo l'ultimatum che Hamas ha lanciato agli abitanti di Ashkelon, nel sud di Israele, 40 km a nord della Striscia di Gaza. Lo riferisce il portavoce di Hamas, Abu Obeida, citato dalla tv al Manar degli Hezbollah libanesi alleati di Hamas. 

Ore 14.10 - Putin: “Creare Stato palestinese per risolvere conflitto”
“Per la risoluzione del conflitto palestino-israeliano è necessaria l'attuazione della risoluzione del Consiglio di Sicurezza dell'Onu sulla creazione di uno Stato palestinese sovrano e indipendente”: a dirlo il presidente russo Vladimir Putin ricevendo al Cremlino il primo ministro iracheno, Mohammed al-Sudani.

Ore 14.00- Borrell: “Israele ha diritto di difendersi, ma rispettando il diritto internazionale”
L'Alto Rappresentante dell'Ue Josep Borrell ha invitato Israele a "rispettare il diritto internazionale umanitario" nella reazione agli attacchi di Hamas.

Ore 13:55 - Via libera al governo di emergenza nazionale in Israele
I partiti della maggioranza di governo in Israele hanno dato mandato al premier Netanyahu di "costituire un governo di emergenza nazionale" insieme all’attuale opposizione. Lo riferisce il Likud, il partito del premier. 

Ore 13.52 - Israele: “Usa escludono intervento sul terreno”
"Non c'è alcuna intenzione di mettere gli Stati Uniti sul terreno": a dirlo, secondo The Times of Israel, il portavoce del consiglio di sicurezza nazionale della Casa Bianca, John Kirby. "Se ne avessimo bisogno, ed è un se, ma se avessimo bisogno di tornare a Capitol Hill per ulteriori finanziamenti per Israele, lo faremmo assolutamente", ha aggiunto Kirby. 

Ore 13.40 - “Israele bombarda valico di Rafah” 
L'esercito israeliano bombarda il valico di frontiera di Rafah tra Egitto e Gaza. Lo riporta il Washington Post, citando le autorità. È il secondo attacco, in meno di 24 ore, a colpire l'unica via di uscita da Gaza. Dall'Egitto avevano informato il lato palestinese di evacuare immediatamente il valico per via delle minacce di bombardamento.

Ore 13.35 - Hamas: “No coinvolgimento diretto Iran"
Ali Barakeh, leader di Hamas in esilio in Libano, ha smentito un coinvolgimento diretto dell'Iran nell'attacco lanciato sabato contro Israele: "Solo pochi comandanti sapevano". L'Iran, dunque, non avrebbe contribuito attivamente alla pianificazione né avrebbe dato il via libera in un incontro la scorsa settimana a Beirut.

Ore 13:30 - Tajani: "10 italiani a Gaza"
A Gaza si trovano "10 italiani, tra cui una bambina di un anno". Lo ha fatto sapere il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, nel corso delle comunicazioni alla Camera sulla situazione in Medio Oriente. Poi ha aggiunto: "Il bilancio ufficioso è pesantissimo ed è purtroppo destinato ad aggravarsi. Decine di ostaggi sono stati deportati sulla Striscia di Gaza".

Ore 13:15 - Hamas: arabi e musulmani marcino sulla Palestina
Hamas ha invitato arabi e musulmani a marciare sulla Palestina il prossimo venerdì: "Invitiamo i popoli arabi e musulmani e i palestinesi da ogni luogo, in particolare nei campi profughi all’estero, a marciare verso i confini della Palestina occupata, in solidarietà con la Palestina, Gerusalemme e la Moschea di Al-Aqsa". L’obiettivo è "sostenere la resistenza, sventare i piani israeliani e difendere la moschera di al Aqsa".

Ore 13:10 - Meloni: "Il rischio di emulazione Hamas può arrivare da noi"
"Bisogna intensificare la protezione dei cittadini di religione ebraica anche sul nostro territorio perché il rischio di emulazione degli atti criminali da parte di Hamas potrebbe arrivare anche da noi": lo ha detto Giorgia Meloni in visita alla sinagoga di Roma. Poi ha promesso: "Difenderemo questi cittadini, da ogni forma di antisemitismo".

Ore 13.00 - Sospetta infiltrazione aerea da Gaza
Sospetta infiltrazione aerea da Gaza. Per questo l’esercito israeliano ha ordinato ai residenti di Sderot e delle località di Miflasim e Nir Am di andare nei rifugi. Lo riferiscono i media.

Ore 12:54 - Uno dei leader di Hamas: "Non ci aspettavamo il crollo di Israele"
Hamas non si aspettava che le forze di sicurezza israeliane crollassero in questo modo di fronte all'attacco lanciato sabato scorso: lo sostiene Ali Barakeh, uno dei leader di Hamas in esilio, in un'intervista dal suo ufficio a Beirut. "Siamo rimasti sorpresi da questo grande crollo - ha affermato - speravamo di ottenere qualche risultato e di prendere prigionieri per scambiarli". E invece l'esercito israeliano è stato "una tigre di carta".

Ore 12.45 - Khamenei: "Gravi conseguenze se Israele attacca Gaza"
La Guida suprema dell'Iran, Ali Khamenei, citato dalla tv di Stato, ha messo in guardia Israele: "Il regime riceverà uno schiaffo più forte sul suo volto nel caso si metta a massacrare il popolo di Gaza". Poi l'accusa: "I sionisti sono un regime oppressore, arrogante e aggressore che racconta sempre assurdità". E ancora: "L'attacco (di Hamas) è stato il risultato delle precedenti azioni dei sionisti, attraverso le quali hanno commesso gravi crimini e sono andati oltre la brutalità, per questo motivo come risultato avrebbero dovuto aspettarsi una tempesta di questo tipo". Khamenei ha definito l'attacco di Hamas "una coraggiosa operazione in risposta ai continui crimini da parte dei sionisti usurpatori".

Ore 12:30 - Khamenei: "Baciamo le mani di chi ha pianificato l'operazione"
Durante una cerimonia all'accademia militare, Khamenei, Guida Suprema dell'Iran, ha dichiarato: "Baciamo la fronte e le mani degli intelligenti e abili disegnatori di questa operazione e della gioventù palestinese. Siamo orgogliosi di loro". 

Ore 12:10 - Hamas: "Nessuna trattativa per gli ostaggi fino alla fine della guerra"
Hamas ha fatto sapere che non terrà "discussioni sui prigionieri e sugli ostaggi in mano delle forze della resistenza" fino alla fine della campagna militare.

Ore 12.00 - Giorgia Meloni alla Sinagoga di Roma
La presidente del Consiglio Giorgia Meloni è arrivata alla sinagoga di Roma per esprimere vicinanza alla comunità ebraica e preoccupazione per quanto sta accadendo in Israele.

Ore 11:40 - Metsola vede l'ambasciatore israeliano
"Il mondo è oggi testimone del terrorismo nella sua forma peggiore. L'Ambasciatore israeliano Haim Regev mi ha informato sulle conseguenze del brutale attacco terroristico di Hamas. Ho condannato questo massacro e ho ribadito che tutti gli ostaggi devono essere rilasciati. Il Parlamento europeo è solidale con Israele e il suo popolo": lo ha scritto su X la presidente dell'Eurocamera, Roberta Metsola.

Ore 11:37 - Mosca: "Contatti stretti con tutte le parti del conflitto, possibili anche con gli Usa"

"Contatti stretti con tutte le parti" del conflitto israelo-palestinese. Lo ha riferito il vice ministro degli Esteri Serghei Ryabkov. Che poi ha annunciato, citato dall'agenzia Ria Novosti, che dei contatti potrebbero essere "possibili" anche tra la Russia e gli Usa se entrambe le parti si mostrano interessate.

Ore 11:15 - Domani l'apertura del valico di Rafah tra Egitto e Gaza

I palestinesi che hanno già un permesso di ingresso per l'Egitto potranno entrarvi domani grazie al valico di Rafah presente a Gaza. Il passaggio infatti sarà aperto domani. Lo hanno riferito le autorità di Gaza. Sono migliaia i palestinesi che attendono al confine per entrare in Egitto.

Ore 11.10 - L’esercito israeliano: stiamo piantando mine al confine

Israele sta piantando mine attorno a Gaza, in particolare nella zona in cui è stata abbattuta la barriera durante il violento attacco di Hamas di sabato scorso. L'obiettivo è bloccare il passaggio verso Israele. Lo ha detto il portavoce militare Daniel Hagari.

Ore 11:00 - Le vittime francesi in Israele salgono a 4

Sale 4 il bilancio delle vittime francesi in Israele, dopo che questa mattina altri due cittadini sono rimasti uccisi negli attacchi sferrati da Hamas. Stando a quanto riferito dal ministero degli Esteri, sarebbero 13 i connazionali di cui non si hanno notizie: "La loro situazione è considerata come molto preoccupante". L'ipotesi è che "alcuni di loro siano stati rapiti".

Ore 10.44 - Fmi: Presto per capire gli effetti economici del conflitto in Israele
"È ancora troppo presto per capite gli effetti sull'economia dal conflitto in Israele e nelle striscia di Gaza". Così il capo ufficio studi dell'Fmi Pierre-Olivier Gourinchas rispondendo a una domanda sul tema alla presentazione del world economic outlook a Marrakech, stilato prima dell'esplosione del conflitto. "Siamo molti tristi per la perdita di vite umane, osserviamo con molta attenzione la situazione", ha concluso.

Ore 10.24 - Israele, sospetta infiltrazione nella parte nord del Paese
L'esercito israeliano sta verificando una "sospetta infiltrazione aerea" sulle alture del Golan e dell'alta Galilea, probabilmente dal Libano. Lo rende noto il portavoce militare, secondo cui i soldati stanno controllando le aree ed è stato fatto alzare un velivolo israeliano per un ulteriore controllo. Ai residenti di alcune cittadine delle aree coinvolte è stato ordinato di rimanere in casa.

Ore 10.19 - Onu: assedio totale di Gaza viola diritto internazionale
L'assedio totale di Gaza "è proibito dal diritto internazionale umanitario": questa la posizione delle Nazioni Unite circa la mossa di Israele.

Ore 10.06 - Khamenei: Sconfitta di Israele è irreversibile
La Guida suprema dell'Iran, Ali Khamenei, commenta lo scontro in atto tra Israele e Palestina e parla di una "sconfitta irreversibile da parte del regime sionista sia in termini militari che a livello di intelligence". Così stando a quanto rilancia Irna, che cita un discorso di Khamenei all'accademia delle forze armate della Repubblica islamica.

Ore 09.50 - Sud Israele, sirene d'allarme ancora in azione
Dopo ore di silenzio le sirene di allarme che indicano l'arrivo di razzi hanno ripreso a suonare nel Sud di Israele, nelle comunità a ridosso della Striscia. Lo conferma il portavoce militare.

Ore 09.43 - Folla di palestinesi in fuga confine tra Gaza ed Egitto
Migliaia di palestinesi si sono radunati nel sud della striscia di Gaza, nelle città di Rafah e di Khan Yunes, nel tentativo di passare in Egitto per allontanarsi dalle zone colpite dai bombardamenti israeliani. Lo rendono noto fonti locali secondo cui il valico di transito di Rafah resta per ora chiuso e non è noto quando sarà riaperto. Nell'attesa gli sfollati hanno cercato ospitalità nelle abitazioni di amici e parenti.

Ore 09.33 - Israele, clamorosa retromarcia sul valico di Rafah
Le Forze di Difesa Israeliane si spendono in una repentina marcia indietro sul consiglio rivolto ai palestinesi di lasciare Gaza attraverso il valico di Rafah, controllato dall'Egitto. Il valico infatti di fatto chiuso, è stato reso noto secondo quanto rilancia la Bbc. "Il valico di Rafah è ancora aperto. Consiglierei a chiunque possa farlo di uscire", aveva detto soltanto pochi minuti prima il colonnello Richard Hecht.

Ore 09.09 - Corsera: la strategia di Israele in tre fasi
Secondo il Corriere della Sera, come spiega Guido Olimpio, Israele avrebbe elaborato una strategia in tre fasi per quel che riguarda la risposta militare contro Hamas nella Striscia di Gaza. "Un assedio a strangolare Gaza accompagnato da un bombardamento incessante", spiega il Corsera. Dunque la fase tre, l'invasione di terra per la quale sono stati mobilitati 300mila uomini, schierati dal confine con il Libano e fino a Sud. Ma sull'invasione di terra ancora ci sarebbero dei dubbi: quando inizierà, se inizierà?

08.47 - Israele suggerisce ai palestinesi di Gaza di fuggire in Egitto
L'esercito israeliano suggerisce ai palestinesi in fuga dai raid aerei sulla Striscia di Gaza di dirigersi in Egitto, che confina con l'enclave palestinese. "Il valico di Rafah (al confine tra Gaza e l'Egitto) è ancora aperto", ha spiegato in un briefing il portavoce militare israeliano, il tenente colonnello Richard Hecht. "A chiunque possa farlo, consiglierei di uscire".

Ore 08.35 - Ucciso ufficiale israeliano, tensione al confine col Libano
L'esercito israeliano ha riferito che militanti si sono infiltrati dal Libano nel territorio israeliano e che un "numero di sospetti armati" sono stati uccisi. Un ufficiale dell'Idf è morto dopo uno scontro con i militanti. Le Forze di Difesa Israeliane hanno ampliato la loro presenza lungo il confine con il Libano, inviando altre migliaia di truppe. Lo rende noto il portavoce dell'Idf, il tenente colonnello Jonathan Conricus. 

Ore 08.12 - Israele: 1500 cadaveri di militanti di Hamas nei nostri territori
L'esercito israeliano conferma che circa 1.500 corpi di militanti di Hamas sono stati trovati in territorio israeliano. Le forze di difesa israeliane avevano riferito di aver riaquisito in gran parte il controllo del sud del Paese e "ripristinato il pieno controllo" sul confine il quarto giorno di combattimenti a seguito dell'attacco a sorpresa di Hamas.

Ore 8.04 - Colloqui Riad-Amman-Cairo, Arabia è "con il popolo palestinese"
I leader di Arabia Saudita, Giordania e Egitto hanno discusso in una telefonata dell’escalation militare a Gaza e in Israele e Riad ha sottolineato di essere "al fianco del popolo palestinese". Il tema dei colloqui, secondo quanto riferisce Arab News citando l’agenzia di stampa saudita, è stato il peggioramento di una situazione che minaccia la vita dei civili e la sicurezza e la stabilità della regione. Il principe ereditario saudita Mohammed bin Salman, il re giordano Abdullah II e il presidente egiziano Abdel Fattah El-Sisi hanno concordato sulla "necessità di intensificare gli sforzi internazionali e regionali per fermare l’escalation a Gaza e dintorni e impedirne l’espansione nella regione". Il leader saudita ha poi evidenziato che Riad "è al fianco del popolo palestinese per ottenere i suoi diritti legittimi, realizzare le sue speranze e aspirazioni e raggiungere una pace giusta e duratura". 

Ore 7,30 - Ripreso il pieno controllo del confine con Gaza
L’esercito israeliano ha ripreso il pieno controllo del confine con la Striscia di Gaza, dopo l’assalto di sabato mattina da parte di Hamas. Lo ha reso noto il portavoce delle Forze di difesa israeliane, Daniel Hagari, secondo cui «nell’ultimo giorno non un solo terrorista è entrato attraverso la barriera» che era stata fatta saltare in aria tre giorni fa in diversi punti da parte dei miliziani.

Ore 7.10 - Hamas: pronti a lunga guerra e scambio prigionieri
Hamas si dice pronta a combattere una lunga guerra con Israele e utilizzerà le decine di ostaggi tenuti a Gaza per garantire il rilascio dei palestinesi detenuti in Israele e all'estero: così un funzionario del gruppo militante citato dai media internazionali. Ali Barakeh, tra i leader del gruppo in esilio a Beirut, ha dichiarato che Hamas ha un arsenale di razzi che durerà a lungo. "Ci siamo preparati bene per questa guerra e per affrontare tutti gli scenari, anche quello di una lunga guerra", ha aggiunto Barakeh, spiegando che Hamas utilizzerà gli ostaggi per garantire il rilascio delle persone detenute nelle carceri israeliane e persino di alcuni palestinesi imprigionati negli Stati Uniti. "Siamo rimasti sorpresi da questo grande crollo. Stavamo progettando di ottenere qualche risultato e di prendere prigionieri per scambiarli. Questo esercito è una tigre di carta", ha concluso riferendosi all'attacco.

Ore 06.44 - Pratica di Mare, in arrivo aerei militari con italiani a bordo
Sono in arrivo all'aeroporto di Pratica di Mare i due aerei militari italiani Boeing Kc767 con a bordo circa 200 connazionali che stanno così rientrando da Israele. Il primo volo era decollato da Pratica di Mare ieri sera intorno alle 23, il secondo invece si trovava in Kuwait e dopo uno scalo a Cipro ha raggiunto l'aeroporto di Ben Gurion. 

Ore 06.07 - Israele, trovati i corpi di circa 1.500 terroristi.
Secondo quanto si apprende, in Israele "sarebbero stari ritrovati i corpi di circa 1.500 terroristi palestinesi". Ma la caccia agli infiltrati non sarebbe ancora terminata.

Ore 05.47 - Gaza, due giornalisti palestinesi uccisi in attacco aereo
Due giornalisti palestinesi sono stati uccisi e un altro ferito in un attacco aereo israeliano contro un edificio residenziale nella parte occidentale della Striscia di Gaza, secondo quanto dichiarato dell’ufficio stampa governativo controllato da Hamas. I reporter Saed Al-Taweel e Mohammed Sabah sono rimasti uccisi nell’attacco aereo mentre stavano seguendo l’evacuazione di un edificio minacciato. 

Ore 04.44 - Hamas: attacco pianificato a Gaza da una manciata di comandanti
Soltanto un piccolo numero di alti comandanti a Gaza era a conoscenza dei piani per l'attacco contro Israele. E ancora: Iran e gli Hezbollah libanesi non hanno partecipato alla pianificazione delle operazioni, ma "si uniranno alla battaglia se Gaza sarà sottoposta ad una guerra di annientamento": questo quanto sostiene Ali Barakeh, membro della leadership di Hamas in esilio, all’Associated Press. Per Barakeh, oggi in Libano, l’attacco è stato pianificato da una mezza dozzina di alti comandanti di Hamas a Gaza e nemmeno gli alleati più stretti del gruppo sono stati informati in anticipo sui tempi. "Solo una manciata di comandanti di Hamas sapeva quando sarebbe scattato". Dunque ha aggiunto che nessuno del comando centrale o dell’ufficio politico di Hamas era nella capitale libanese la settimana scorsa. 

Ore 02.55 - Gaza, scontri a fuoco fra esercito israeliano e miliziani di Hamas
L’esercito di Israele sta ingaggiando molteplici scontri a fuoco con i miliziani di Hamas lungo il confine della Striscia di Gaza: lo conferma il quotidiano israeliano Hareetz.

Ore 02.00 - Gaza, esplosioni e sirene antimissile nelle aree di confine in Israele
Fortissime esplosioni nella Striscia di Gaza: lo confermano diversi residenti e lo mostrano le immagini live dei feed internazionali. Il quotidiano israeliano Hareetz riferisce che le sirene antimissile risuonano nelle aree di confine.

Ore 00.34 - Boeing per il rientro degli italiani
Secondo quanto si apprende, dei boeing con boeing militari kc767 italiani diretti in Israele si stanno organizzando in queste ore in Italia per il rientro di connazionali. Non è ancora chiaro l'orario della partenza né il numero dei velivoli.

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