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Germania, più spese militari e leva obbligatoria: "Putin non si fermerà all'Ucraina"

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Per prevenire la guerra bisogna prepararsi a essa. È questo il motto che ha spinto il ministro della Difesa tedesco, Boris Pistorius, ad aumentare le spese militari e a proporre di ripristinare il servizio militare obbligatorio in Germania, sospeso nel 2011. Secondo quanto riferisce l'emittente radiotelevisiva Ard nel riassumere il discorso che l’esponente del governo federale ha tenuto ieri 31 gennaio al Bundestag. In particolare, Pistorius ha dichiarato che "la sicurezza non è a costo zero" e "le pretese imperialiste" del presidente russo Vladimir Putin non finiranno con l'Ucraina.

Secondo il ministro della Difesa tedesco, infatti, Putin vuole infatti "continuare ad allargare i confini" della Russia. Pertanto, il sostegno della Germania all’Ucraina deve continuare. Allo stesso tempo, le capacità di difesa delle Forze armate tedesche (Bundeswehr) devono essere ampliate. Al riguardo, Pistorius ha evidenziato: "Abbiamo bisogno di una Bundeswehr che sia forte e che agisca anche da deterrente".

Per l’esponente del Partito socialdemocratico tedesco (Spd), "la guerra può essere prevenuta solo da coloro che si preparano ad essa". Pistorius si è quindi detto soddisfatto del fatto che, con 71,8 miliardi di euro, il bilancio 2024 del suo dicastero raggiungerà per la prima volta l’obiettivo Nato di riservare il 2 per cento del Pil alle spese per la difesa.

Questa è "la giusta direzione", ha concluso Pistorius, aggiungendo che gli stanziamenti militari dovranno aumentare in maniera permanente anche quando nel 2028 sarà esaurito il fondo speciale per la Bundeswehr da 100 miliardi di euro, istituito nel 2022. Intanto, per l’anno in corso, la quota del Pil della Germania destinata alla difesa è pari al 2,1 per cento.

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