"Il Tricolore è satanico": scatta subito l'espulsione per l'imam

Il Consiglio di Stato francese ha confermato l’espulsione dell’imam tunisino Mahjoub Mahjoubi, riconosciuto colpevole di incitare alla discriminazione di donne ed ebrei durante i suoi sermoni. Gli organi d’informazione francesi riferiscono che nel giudizio abbreviato del Consiglio di Stato si legge che «alcuni dei commenti fatti in pubblico dall’interessato, nell’ambito di sermoni che hanno avuto un certo pubblico, possono essere ritenuti atti di esplicito e deliberato incitamento alla discriminazione contro le donne». Il Consiglio di Stato cita anche «atti di provocazione verso l’odio o la violenza contro gruppi di persone» e in particolare, «nell’attuale contesto internazionale, commenti riguardanti gli ebrei». Inoltre l’imam ha «criticatola società francese e promuove la guerra santa».

L’imam di Bagnols-sur-Cèze (Gard) è stato arrestato e poi espulso il 22 febbraio in Tunisia. Il ministro degli Interni francese, Gérald Darmanin, ha accolto favorevolmente la decisione del Consiglio di Stato e su X l’ha definita «un’importante vittoria contro l’Islam radicale». L’esponente del radicalismo islamico, indagato per apologia di terrorismo, aveva ottenuto notorietà per un video circolato sui social network nel quale definiva la «bandiera tricolore», senza peraltro precisare se si trattava di quella francese, come «vessillo satanico» che non avrebbe «alcun valore al cospetto di Allah». Poi si era corretto, spiegando che in realtà si riferiva alle rivalità fra tifosi delle nazionali di calcio del Maghreb.