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Russia, "armi chimiche soffocanti" e Yasiv Char carbonizzata

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Una città, Yasiv Char, completamente "carbonizzata". E soldati ucraini cacciati, se non direttamente uccisi, grazie all'uso (proibito) di armi chimiche. Sono sempre più impressionanti le accuse che piovono sulla Russia.

Il dipartimento di Stato Usa ha emesso una nota nella quale accusa la Russia di aver utilizzato un agente chimico, la cloropicrina, contro le forze ucraine, in violazione della Convenzione sulle armi chimiche. Mosca, aggiunge il dipartimento di Stato americano, avrebbe inoltre usato gas lacrimogeni, del tipo in dotazione alla polizia antisommossa, come "strumento di guerriglia", un'ulteriore violazione della Convenzione.

Le accuse delle autorità americane vengono definite dalla controparte "odiose e infondate". A metterlo nero su bianco, in una nota, l'ambasciatore russo negli Stati Uniti Anatoly Antonov, citato dall'agenzia russa Ria Novosti. Ieri, mercoledì 1 maggio, gli Stati Uniti hanno imposto nuove sanzioni contro le truppe di difesa radiologica, chimica e biologica della Russia, nonché contro diverse istituzioni, aziende russe e i loro dirigenti. In un comunicato, il Dipartimento di Stato americano ha affermato che la Russia avrebbe usato nitrocloroformio contro le forze ucraine, sebbene il Dipartimento di Stato non abbia fornito alcuna prova del presunto uso di armi chimiche da parte della Russia in Ucraina. Il nitrocloroformio è un agente soffocante vietato dlal'Organizzazione per la proibizione delle armi chimiche, con sede all'Aja.

Secondo le accuse del dipartimento di Stato, "l'uso di queste sostanze chimiche non è un incidente isolato ed è probabilmente motivato dal desiderio delle forze russe di sloggiare le forze ucraine dalle posizioni fortificate e compiere avanzamenti tattici sul campo di battaglia". Washington ha annunciato quindi una nuova ondata di sanzioni contro aziende o individui russi o stranieri accusati di aver partecipato allo sforzo bellico russo nell'invasione dell'Ucraina. Oltre alle società di difesa russe e a entità cinesi, queste sanzioni riguardano anche diverse unità di ricerca e società coinvolte nei programmi russi di armi chimiche e biologiche. "Il continuo disprezzo della Russia per i suoi obblighi ai sensi della Convenzione per l'interdizione delle armi chimiche (Ciac) è coerente con le operazioni di avvelenamento di Alexei Navalny, Sergei e Loulia Skripal con agenti nervini di tipo Novichok", ha precisato il dipartimento di Stato. 

I droni della Associated Press, intanto, hanno registrato la devastazione della città strategica dell'Ucraina orientale di Chasiv Yar, letteralmente polverizzata dopo mesi di implacabile bombardamento dell’artiglieria russa. Appena un edificio è rimasto intatto. Case e uffici comunali sono carbonizzati in una città che un tempo aveva una popolazione di 12.000 abitanti e ora è quasi abbandonata. Chasiv Yar, immersa in campi verdi e boschi, sembra emergere da una visione apocalittica. La distruzione ricorda quella delle città di Bakhmut e Avdiivka, che l’Ucraina ha ceduto dopo mesi di bombardamenti ed enormi perdite per entrambe le parti. La città strategicamente importante è da mesi sotto attacco da parte delle forze russe. Catturarla darebbe alla Russia il controllo di una collina da cui attaccare altre città che costituiscono la spina dorsale delle difese orientali dell’Ucraina. Ciò porrebbe le basi per un’offensiva russa potenzialmente più ampia che, secondo i funzionari ucraini, potrebbe avvenire già questo mese. La Russia ha lanciato ondate di assalti a piedi e con veicoli blindati contro le truppe ucraine di Chasiv Yar, in inferiorità numerica, che sono rimaste disperatamente a corto di munizioni mentre aspettavano che gli Stati Uniti e altri alleati inviassero nuovi rifornimenti. File di condomini di media altezza a Chasiv Yar sono stati anneriti dalle esplosioni, perforati da buchi o ridotti a cumuli di legname e muratura. Case ed edifici civili sono gravemente danneggiati. La cupola dorata di una chiesa è rimasta intatta ma l'edificio appare gravemente danneggiato. Nel filmato girato lunedì e ottenuto in esclusiva da AP non sono stati visti soldati o civili, a parte un uomo solitario che camminava in mezzo a una strada tra strutture distrutte. Il governatore regionale Vadym Filashkin ha detto mercoledì alla televisione ucraina che a Chasiv Yar hanno resistito 682 residenti, vivendo in "condizioni molto difficili". Coloro che sono rimasti sono senza acqua corrente ed elettricità da più di un anno, e che è "sempre più difficile" che gli aiuti umanitari li raggiungano.

Nella notte, intanto, almeno 14 persone sono rimaste ferite dopo un attacco russo con missili avvenuto ieri sera a Odessa. Lo riferisce il capo dell'amministrazione militare regionale di Odessa, Oleg Kiper, citato da Ukrainska Pravda. Stando a quanto riferito da Kiper un uomo è stato ricoverato in ospedale, mentre le altre persone sono state ricoverate sul posto. Danneggiate infrastrutture civili, mentre proseguono gli interventi di soccorso.

 

 

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