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Parigi 2024, la ministra Rachida Dati difende la cerimonia: "Grande momento di cultura"

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"Spesso l’arte tocca i limiti della sensibilità delle persone": con queste parole la ministra francese della Cultura Rachida Dati ha difeso la cerimonia di apertura dei Giochi olimpici, finita nella polemica soprattutto per il banchetto con le drag queen, che secondo alcuni avrebbe rimandato all'Ultima cena, scatenando così accuse di blasfemia. Gli organizzatori dello show olimpico si sono difesi dicendo che il loro riferimento era a una festa pagana degli dei nell’Olimpo. 

"Difendo la libertà artistica - ha commentato la Dati -. La République è il rispetto delle credenze delle persone". La ministra, che è una degli esponenti di destra più popolari, è in pole per diventare sindaca di Parigi tra due anni, sfidando l'attuale prima cittadina, Anne Hidalgo, esponente di sinistra. Secondo la Dati, in ogni caso, presto le polemiche sulla cerimonia di inaugurazione saranno “superate dalle prestazioni dei campioni".

 

 

 

La cerimonia, poi, è stata definita dalla ministra come "un grande momento di cultura". Secondo lei, "il messaggio principale è che siamo e restiamo una nazione piena di energie, e che ha ancora qualcosa da dire al mondo". Infine, ha aggiunto: "Posso capire la reazione della Conferenza episcopale francese e il disagio di alcuni credenti. E anche io sono molto attenta al rispetto dei credenti. Abbiamo anche aperto i Giochi con una messa, alla quale ho partecipato. All’epoca del Mondiale di rugby, era l’estrema sinistra a pensare che lo spettacolo fosse troppo patriottico, ed era sbagliato". 

 

 

 

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