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Trump, Lucio Caracciolo e la lezione alla sinistra: "Quell'America non ne può più"

giovedì 7 novembre 2024

2' di lettura

Una vittoria schiacciante quella di Donald Trump, che Lucio Caracciolo imputa a una capacità del tycoon: quella di parlare alla pancia del popolo. "Trump ha vinto le elezioni presidenziali americane perché ha saputo cavalcare la rabbia della cosiddetta America 'sorvolata', quella che sta in mezzo tra la California e New York e che anche nei nostri media tendiamo a non vedere. Ma quest’America ignorata è corposa e incavolata. E non ne può più delle élite liberal-liberiste che hanno retto l’America negli ultimi decenni", spiega a Otto e Mezzo nella puntata di mercoledì 6 novembre. Insomma, da Caracciolo - uno che in Trump, eufemismo, non ha certo grande fiducia - un'analisi lucida sulle ragioni della sconfitta di Kamala Harris, sulla distanza tra popolo ed élite.

Il direttore di Limes non esclude le motivazioni economiche dietro il successo del neo presidente, ma - aggiunge - "credo che abbia contato di più un sentimento psicologico di perdita e di deprivazione. Insomma, l’America era rappresentata dalla classe media bianca, anche medio-piccola, proprio come una sorta di simbolo. Invece negli ultimi anni è stata costruita una sorta di élite transnazionale che pensava di poter esportare la democrazia americana, le libertà americane e anche le regole economiche e finanziarie americane nel resto del mondo. Non è andata così".

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Ora non resta che aspettare i primi passi di Trump. Occhi puntati sulla guerra in Ucraina: "Quando Trump e Zelensky si sono visti un mese e mezzo fa a New York, a margine all’Assemblea delle Nazioni Unite, non si sono amati - ricorda Caracciolo - Zelensky ha detto ai suoi: ‘Se vince questo, noi siamo perduti‘. E credo che ci sia del vero in questo. In ogni caso, alla fine decidono gli ucraini, non è che un paese può continuare all'infinito a sostenere un altro con un decreto". Da qui la conclusione: "Chiaramente il sostegno americano all’Ucraina diminuirà. Credo che a questo punto le possibilità di arrivare a un cessate il fuoco, e non a una pace, siano molto aumentate. Ma, ripeto, se uno decide di continuare a combattere, non è che Trump può impedirglielo".

Qui l'intervento di Lucio Caracciolo a Otto e Mezzo sulle elezioni e la vittoria di Trump

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