CATEGORIE

Usa, l'attacco all'Iran: le 4 fasi e il "disturbo elettronico"

domenica 22 giugno 2025

2' di lettura

Gli Usa di Donald Trump hanno attaccato l'Iran. Nella notte tra il 21 e il 22 giugno, gli Stati Uniti hanno condotto un'offensiva militare contro tre impianti nucleari iraniani – Fordow, Isfahan e Natanz – impiegando una combinazione di missili da crociera Tomahawk e bombe penetranti di tipo bunker buster, lanciate da bombardieri strategici B-2 Spirit. L’attacco ha visto il lancio di una trentina di Tomahawk, molto probabilmente da navi da guerra o sottomarini statunitensi presenti nel Golfo Persico o nel Mar Arabico.

I missili, noti per la loro capacità di volare a bassissima quota e per la guida precisa tramite Gps e sistemi inerziali, sono stati impiegati per colpire obiettivi cruciali situati nelle aree di Natanz e Isfahan.

L’attenzione principale dell’operazione si è però concentrata su Fordow, impianto sotterraneo ad alta sicurezza situato nella provincia di Qom. Per neutralizzare questa struttura fortificata, l’esercito americano ha utilizzato dodici bombe GBU-57A/B MOP (Massive Ordnance Penetrator), ciascuna dal peso di oltre 13 tonnellate e progettata per perforare fino a 60 metri di cemento armato. Si tratta di ordigni pensati specificamente per distruggere strutture nucleari protette.

Ayatollah, alle origini del termine che spaventa il mondo

Il termine ayatollah, adattamento della pronuncia persiana di un vocabolo arabo, e il cui acclimatamento italiano (aiato...

Le bombe, come ricorada Il Messaggero, sono state sganciate da sei velivoli stealth B-2 Spirit, partiti il giorno precedente dalla base aerea di Whiteman, nel Missouri, e successivamente trasferiti a Guam, nel Pacifico occidentale. La loro presenza era stata notata da analisti Osint, che avevano rilevato l’attività di almeno otto aerocisterne KC-135 e KC-10, impiegate per il rifornimento in volo dei bombardieri, elemento che lasciava presagire un’operazione su lunga distanza.

I B-2, grazie alla loro tecnologia stealth che li rende praticamente invisibili anche ai radar più moderni, sono gli unici aerei statunitensi in grado di trasportare internamente due bombe MOP ciascuno. Questo li ha resi fondamentali per colpire Fordow, una delle strutture nucleari più inaccessibili e protette al mondo.

L'operazione è stata condotta in più fasi. Nei giorni precedenti i B-2 vengono spostati a Guam per garantire una pronta capacità di intervento. Dunque nella notte in prmis i Tomahawk colpiscono obiettivi a Natanz e Isfahan. Circa 60 minuti dopo i B-2 penetrano brevemente nello spazio aereo iraniano e sganciano le dodici MOP su Fordow, probabilmente protetti da un’azione di disturbo elettronico e con supporto da droni o velivoli EA-18G Growler pronti a intervenire. Infine, ultima fase, gli aeromobili hanno fatto fanno ritorno in sicurezza, come confermato da Trump in persona.

Iran, le indiscrezioni: come può reagire all'attacco Usa, scenari estremi

Gli Usa di Donald Trump hanno attaccato l'Iran. E dopo il blitz, molteplici e autorevoli voci nel settore della dife...

tag
usa
iran
israele
donald trump

Fuori controllo Usa-Iran, gli insulti di Angelo Bonelli a Giorgia Meloni: "Ha umiliato l'Italia"

Venti di guerra Sigonella, "allerta massima": paura dopo l'attacco, cosa sta succedendo

Dopo l'attacco Trump contro l'Iran: "Da 40 anni gridano morte agli Usa? Ora basta"

Ti potrebbero interessare

Usa-Iran, gli insulti di Angelo Bonelli a Giorgia Meloni: "Ha umiliato l'Italia"

Sigonella, "allerta massima": paura dopo l'attacco, cosa sta succedendo

Trump contro l'Iran: "Da 40 anni gridano morte agli Usa? Ora basta"

Giorgia Meloni dopo l'attacco Usa: "Impegno per un tavolo negoziale"

Commando armato al matrimonio: due morti tra cui la sposa

Una storia di puro orrore. Un giorno che doveva essere di festa si è trasformato in un incubo nel piccolo comune ...

Kate Middleton, "Reading Bridge": il protocollo in caso di morte

Un nome in codice, studiato per non destare allarme e riservato solo a pochi eletti. Secondo quanto rivelato dall’...

Steve Bannon, da demonio trumpista a guru della sinistra

Siccome Bannon odia Elon Musk, allora è automaticamente diventato “buono” per il mainstream italiano....
Daniele Capezzone

Ayatollah, alle origini del termine che spaventa il mondo

Il termine ayatollah, adattamento della pronuncia persiana di un vocabolo arabo, e il cui acclimatamento italiano (aiato...
Massimo Arcangeli